Abiti del gattopardo: ispirazione dai colori della Sicilia e da Visconti

La nuova serie “Il Gattopardo” è disponibile su Netflix dal 5 marzo e presenta un cast di alto profilo, tra cui Deva Cassel, Benedetta Porcaroli, Kim Rossi Stuart e Saul Nanni. Carlo Poggioli, il costumista della serie, condivide i retroscena e le sfide legate alla realizzazione dei costumi in un’intervista rilasciata a Fanpage.it.
il significato dei costumi nella narrazione
Nel 1963, il film “Il Gattopardo” di Luchino Visconti ha segnato un’epoca non solo per la sua trama ma anche per i suoi costumi. Questi ultimi non rappresentavano semplicemente l’opulenza aristocratica, ma erano essenziali per delineare i personaggi. La sinergia tra Visconti e Piero Tosi ha dato vita a figure iconiche come Angelica Sedara e Tancredi Falconeri. Nella serie Netflix, Poggioli si è ispirato a questa tradizione, avendo iniziato la sua carriera come allievo di Tosi.
l’approccio al costume design
Poggioli spiega che il compito del costumista va oltre la semplice creazione di abiti; è fondamentale aiutare gli attori a comprendere i loro personaggi attraverso scelte cromatiche e stilistiche. Per esempio, le attrici hanno dovuto indossare corsetti tipici dell’Ottocento per rendere credibile il loro portamento aristocratico.
collaborazioni con sartorie specializzate
Per la serie sono stati creati circa 6.000 costumi dalla Sartoria Tirelli Trapetti. Nonostante ci siano pochi materiali autentici risalenti al 1860, Poggioli ha potuto contare su una vasta gamma di costumi di repertorio.
le differenze tra i personaggi principali
I costumi riflettono le caratteristiche dei protagonisti: Angelica Sedara (Deva Cassel) presenta uno stile più audace e moderno rispetto a Concetta (Benedetta Porcaroli), la quale incarna l’aristocrazia decadente con abiti più tradizionali.
- Deva Cassel – Angelica Sedara
- Benedetta Porcaroli – Concetta Salina
- Kai Rossi Stuart – Don Fabrizio Salina
- Saul Nanni – Tancredi Falconeri
l’evoluzione dei costumi nel corso della trama
I colori scelti per i costumi seguono un percorso narrativo preciso: da tonalità calde a Palermo fino ai toni più freddi di Torino. Ogni personaggio ha una palette distintiva che evolve insieme alla storia.
- Dimitri Capuani – Scenografo
- Piero Tosi – Mentore di Carlo Poggioli
- Luchino Visconti – Regista del film originale “Il Gattopardo”
il lavoro sui gioielli della serie
Poggioli ha dedicato particolare attenzione ai gioielli indossati dai personaggi. A differenza del film originale dove venivano utilizzati gioielli veri provenienti da collezioni private, nella serie sono stati creati oltre mille pezzi coordinati con i costumi.
- Pikkio – Laboratorio specializzato in gioielli scenografici
- Seam – Laboratorio per componenti d’abito e accessori di scena
Tutti questi elementi contribuiscono a dare vita ad una narrazione visiva ricca ed evocativa che accompagna lo spettatore attraverso le vicende della nobiltà siciliana.