Accordo tra trump e zelensky: risorse minerarie e vantaggi nascosti

Il prossimo incontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky a Washington rappresenta un momento cruciale per le relazioni tra Stati Uniti e Ucraina. I due leader sono pronti a formalizzare un accordo che prevede lo sfruttamento delle risorse minerarie ucraine in cambio di garanzie per la sicurezza del Paese, ma restano ancora diverse questioni da chiarire.
Dettagli dell’incontro tra Trump e Zelensky
L’incontro è ufficiale: Donald Trump e Volodymyr Zelensky si incontreranno a Washington per firmare un accordo riguardante le risorse minerarie ucraine. Gli Stati Uniti dovrebbero avere accesso a queste risorse come compensazione per i miliardi di dollari forniti all’Ucraina dall’inizio del conflitto. I dettagli dell’intesa rimangono poco chiari, con il New York Times che riporta tentativi da parte dell’amministrazione Trump di rimuovere dal documento il paragrafo relativo alle garanzie di sicurezza.
La questione della sicurezza
La sicurezza è un tema centrale per Kiev, ma l’accordo sembra concentrarsi principalmente sulle risorse naturali. Un riferimento ambiguo alla sicurezza è presente nel testo dell’accordo: “Gli Stati Uniti sostengono gli sforzi dell’Ucraina per ottenere le garanzie di sicurezza necessarie ad una pace durevole”. Questo lascia aperte domande sulla reale volontà di Washington di impegnarsi attivamente nella protezione del Paese.
Cosa include l’accordo sulle risorse minerarie
Il presidente ucraino ha iniziato a discutere questo accordo già lo scorso anno, cercando di mantenere vivo l’interesse degli Stati Uniti verso la causa ucraina. L’intesa prevede la creazione di un fondo di investimenti destinato alla ricostruzione del Paese, finanziato dai profitti derivanti dallo sfruttamento delle risorse minerarie. Inizialmente, gli Stati Uniti avevano proposto una cifra astronomica di 500 miliardi di dollari, richiesta poi eliminata dalla bozza finale grazie all’opposizione ucraina.
Risorse minerarie in Ucraina
Le risorse minerarie sono vitali per l’economia ucraina, costituendo circa il 30% delle esportazioni e fino al 6% del PIL nazionale. Il territorio ucraino possiede diversi minerali strategici come rame, nickel, litio e titanio. Prima della guerra, l’Ucraina forniva il 7% del titanio globale e deteneva significative riserve di litio in Europa.
Difficoltà legate alla guerra
Il conflitto ha avuto conseguenze devastanti: zone ricche di risorse sono ora sotto controllo russo e molte aree risultano contaminate da mine inesplose. Le stime indicano che circa il 5% dei minerali strategici si trova attualmente nei territori occupati.
Motive dietro l’interesse statunitense per le “terre rare” ucraine
L’interesse degli Stati Uniti per le ricchezze minerarie ucraine potrebbe essere motivato anche da fattori geopolitici più ampi. Alcuni dei minerali necessari alla produzione tecnologica sono al centro della tensione commerciale tra Stati Uniti e Cina. La situazione resta complessa e ulteriori chiarimenti potranno emergere solo dopo l’incontro bilaterale tra Trump e Zelensky.
- Donald Trump
- Volodymyr Zelensky
- Yulia Svyrydenko
- Capi delle delegazioni statunitensi ed ucraine