Affrontare i risvegli notturni dei bambini con consigli esperti

La gestione dei risvegli notturni nei bambini rappresenta una sfida per molti genitori. Recentemente, una consulente del sonno ha proposto un approccio innovativo e rilassato per affrontare le cosiddette “split night”, durante le quali i piccoli si svegliano a lungo nel cuore della notte. L’idea centrale è quella di assecondare il bambino senza lasciarsi sopraffare dallo stress.
Definizione delle split night
Il termine “split nights” indica quelle notti in cui un bambino si sveglia per un periodo prolungato, solitamente di circa due ore. Secondo l’esperta Hannah Hiles, queste interruzioni possono derivare da due principali fattori: lo sviluppo cerebrale o la mancanza di stanchezza adeguata. Durante le fasi di crescita, i bambini attraversano momenti di regressione del sonno in cui il cervello elabora nuove competenze.
Cause delle split nights
Le cause più comuni delle split nights includono:
- Sviluppo cerebrale: Fasi di apprendimento e crescita.
- Mancanza di stanchezza: Eccessivo riposo durante il giorno o orari troppo anticipati per andare a letto.
Strategia alternativa proposta da Hiles
Hannah Hiles ha condiviso la sua esperienza personale riguardo ai risvegli notturni del figlio. Quando il bambino aveva 15 mesi, si era svegliato intorno alle 23:00 dopo essere stato messo a letto troppo presto. Invece di insistere affinché tornasse subito a dormire, Hiles ha scelto di accoglierlo con calma e senza ansia.
Esempio pratico dell’approccio
Dopo aver offerto al figlio un ghiacciolo alla frutta e guardando un cartone insieme, il piccolo si è riaddormentato serenamente dopo qualche ora, evitando conflitti o capricci.
Controversie sull’approccio
Il video in cui Hiles racconta questa strategia ha suscitato reazioni contrastanti online. Mentre alcuni hanno criticato l’idea che questo possa incoraggiare ulteriori risvegli notturni per ricevere attenzioni, altri hanno evidenziato i potenziali rischi legati all’uso di schermi e snack zuccherati durante la notte.
Punti chiave della discussione
Hiles ha ribattuto che il suo messaggio non verte sui comportamenti specifici da adottare ma sul modo generale di affrontare i risvegli notturni con calma e attenzione verso le reali esigenze del bambino.