Alvaro Vitali parla di depressione e difficoltà economiche

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Il mondo dello spettacolo è spesso caratterizzato da storie di successi e sfide personali. Recentemente, l’attore Alvaro Vitali, noto per il suo iconico ruolo nel personaggio di Pierino, ha condiviso la sua esperienza attraverso un monologo durante la trasmissione Le Iene. Questo intervento ha offerto uno spaccato della sua carriera, evidenziando sia i momenti di gloria che le difficoltà affrontate.

il racconto di alvaro vitali

Nel corso del suo monologo, Alvaro Vitali ha rievocato gli inizi della sua carriera cinematografica. Ha raccontato come a soli 18 anni guadagnasse 15mila lire a settimana e di un incontro fortunato con un capogruppo che lo mise in contatto con Federico Fellini. Grazie a quest’opportunità, Vitali lavorò per sette mesi guadagnando 30mila lire al giorno: “È diventata una pacchia.”

ricordi dei primi successi

Vitali ha descritto anche il momento in cui comunicò alla nonna che avrebbero potuto mangiare abbacchio tutti i giorni grazie ai suoi guadagni. La conversazione con Fellini rivela la sua ingenuità giovanile: “Mentendo gli dissi di sì… A dotto’ io non ci ho capito un cazzo.”

le difficoltà nella carriera

Il percorso non è stato privo di ostacoli. Vitali ha vissuto un periodo buio caratterizzato da dieci anni di silenzio professionale e depressione. Racconta: “Pensavo mi avessero staccato il telefono… Sono caduto in depressione.” La moglie Stefania Corona lo aiutò a ritrovare amicizie perdute e a risollevarsi.

la situazione attuale e la pensione

Nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera alcuni mesi fa, Vitali ha discusso dei suoi guadagni passati e della pensione attuale. Nonostante abbia realizzato circa 150 film, oggi percepisce una pensione mensile tra i 1300 e i 1400 euro: “Per aver fatto 150 film è bassa; le produzioni fregavano sui contributi.”

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