Antibiotico ai bambini: quando e perché evitare il fai-da-te

Contenuti dell'articolo

La somministrazione di antibiotici ai bambini sta diventando una pratica sempre più comune tra i genitori, spesso senza il consulto di un pediatra. Questo comportamento può portare a gravi conseguenze, come l’emergere dell’antibiotico-resistenza, che rende le infezioni più difficili da curare. È fondamentale seguire le indicazioni degli specialisti e non allarmarsi per ogni febbre.

l’antibiotico-resistenza: un fenomeno preoccupante

L’uso indiscriminato degli antibiotici non solo è inefficace in molti casi, ma può compromettere la salute dei bambini nel lungo termine. La resistenza agli antibiotici si sviluppa quando i batteri diventano insensibili ai farmaci, rendendo le infezioni più complesse da trattare. Ciò comporta cure meno efficaci e potenzialmente prolungate degenze ospedaliere.

l’intervento dell’AIFA

Per contrastare questa problematica, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha creato un’app dedicata per assistere genitori e specialisti nella corretta somministrazione degli antibiotici.

quando è necessario utilizzare gli antibiotici?

Secondo il pediatra Antonio Gatto, è cruciale sapere quando ricorrere a questi medicinali. In caso di sintomi come una faringite da streptococco, otiti con secrezione o patologie polmonari delle basse vie respiratorie, la terapia antibiotica è indicata. Al contrario, se non ci sono segnali evidenti di infezione batterica, è preferibile attendere e monitorare l’evoluzione della situazione.

la valutazione pediatrica

È sempre necessario che sia un pediatra a effettuare la valutazione clinica prima di prescrivere qualsiasi terapia antibiotica. L’automedicazione è assolutamente sconsigliata.

conseguenze dell’assunzione impropria

L’assunzione errata di antibiotici nei bambini porta alla creazione di ceppi batterici resistenti, complicando ulteriormente il trattamento delle infezioni future. Pertanto, è essenziale limitare l’uso degli antibiotici alle sole situazioni necessarie.

buone pratiche nella somministrazione

  • Individuazione della molecola appropriata tramite diagnosi specialistica;
  • Rispetto rigoroso del dosaggio prescritto;
  • Mantenimento degli intervalli stabiliti tra le somministrazioni.

l’importanza dell’app AIFA

L’app sviluppata dall’AIFA fornisce informazioni utili su dosaggi e tempi in base alla patologia del bambino. Sebbene possa essere uno strumento prezioso per i genitori, non deve sostituire mai la consulenza di un pediatra esperto.