Antonelli svela il codice segreto di Toto Wolff: perché lo chiama Andrea e non Kimi
Il giovane pilota della Mercedes, Andrea Kimi Antonelli, continua il suo rapido percorso di apprendimento nel mondo della Formula 1. A soli 18 anni, il bolognese ha già dimostrato il suo talento, piazzandosi settimo nelle qualifiche della Sprint Race del GP di Cina. Questo risultato è stato raggiunto a solo mezzo secondo dal compagno di squadra George Russell. Dopo un promettente esordio in Australia, dove ha conquistato un sorprendente quarto posto, Antonelli si prepara per la prossima sfida sul circuito di Shanghai.
Il debutto e le aspettative nella Formula 1
Durante il primo Gran Premio stagionale in Australia, Antonelli ha sorpreso tutti con una prestazione oltre le aspettative. Grazie a una serie di eventi fortuiti come pioggia e incidenti, il giovane pilota ha saputo sfruttare al meglio le opportunità, portando a casa un risultato che ha entusiasmato i suoi tifosi. La fiducia del team principal della Mercedes,Toto Wolff, è palpabile: la sua gestione del giovane pilota combina supporto e disciplina.
Il ‘codice Wolff’: significato dei nomi usati da Toto
Nelle sue dichiarazioni post gara, Antonelli ha rivelato un interessante “codice” utilizzato da Wolff per comunicare con lui. Se lo chiama “Kimi“, tutto va bene; se invece usa “Andrea“, qualcosa non funziona; mentre l’uso del cognome “Antonelli” indica problemi seri. Questa distinzione evidenzia l’importanza della comunicazione all’interno del team.
Aspirazioni future e vita personale
Nell’intervista rilasciata a ‘Repubblica’, Kimi Antonelli ha espresso chiaramente le sue ambizioni: desidera scrivere la propria storia nella Formula 1 senza essere visto come un sostituto di Lewis Hamilton. Pur riconoscendo la competitività degli altri team come McLaren e Ferrari, il giovane pilota mira a salire sul podio quanto prima. Nel tempo libero cerca momenti di svago lontano dai social media e dai telefoni cellulari, dedicandosi ad attività ricreative come bowling e cinema.
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