Anziano ucciso a padova, confessa il coinquilino del delitto

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Un grave episodio di omicidio ha scosso la cittadina di Limena, in provincia di Padova. Alessio Battaglia, un uomo di 40 anni, ha confessato l’omicidio del suo coinquilino ottantenne, Franco Bergamin, il cui corpo è stato rinvenuto in un armadio della loro abitazione. La confessione dell’accusato ha rivelato dettagli inquietanti riguardo alla dinamica del delitto.

confessione dell’omicida

Battaglia ha dichiarato: “Ho ucciso io Franco, poi sono scappato”. Secondo quanto riportato, l’anziano sarebbe stato ucciso mediante una mossa di arti marziali che ha provocato la frattura dell’osso del collo. Il corpo è stato scoperto solo diversi giorni dopo il crimine e occultato dall’assassino in un armadio.

dettagli sul delitto

Il 40enne ha riferito che l’omicidio è avvenuto a seguito di una colluttazione durante un litigio. Durante l’udienza di convalida del fermo, Battaglia ha ribadito le sue responsabilità davanti al giudice per le indagini preliminari Laura Alcaro e all’avvocato difensore.

precedenti penali e arresto

L’uomo era già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a un’indagine per estorsione. Attualmente si trova nel carcere di Padova mentre proseguono gli accertamenti da parte delle autorità competenti.

Secondo i risultati dell’autopsia, Bergamin sarebbe morto immediatamente a causa della torsione del collo. Dopo aver commesso il reato, Battaglia avrebbe nascosto il cadavere in sacchi neri della spazzatura e utilizzato spray profumatori per mascherare l’odore della decomposizione. Tra il 22 febbraio e il 5 marzo, egli avrebbe avuto modo di lasciare Limena e trasferirsi a Monfalcone.

  • Alessio Battaglia – imputato
  • Franco Bergamin – vittima
  • Laura Alcaro – giudice per le indagini preliminari
  • Avvocato difensore – non specificato