Armi made in Europe nel libro bianco della difesa della Commissione Ue

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Recentemente, la Commissione europea, insieme all’Alta rappresentante Kaja Kallas, ha presentato un nuovo Libro bianco per la Difesa europea. Questo documento strategico mira a potenziare le capacità militari degli Stati membri dell’Unione Europea, attraverso un investimento di 800 miliardi di euro, previsto da un ambizioso piano di riarmo.

obiettivi del libro bianco per la difesa europea

Il testo, intitolato “Readiness 2030”, stabilisce come obiettivo principale quello di rendere l’UE autonoma in termini di difesa entro il 2030. Durante una conferenza stampa, il commissario alla Difesa Andrius Kubilius ha sottolineato l’importanza di prepararsi a eventuali conflitti, evidenziando che i rapporti delle agenzie di intelligence indicano intenzioni aggressive da parte del Cremlino.

priorità e misure proposte

Nel Libro bianco vengono delineate diverse priorità fondamentali:

  • Sostegno all’Ucraina
  • Potenziamento delle forze armate europee
  • Miglioramento dell’industria militare
  • Collaborazioni internazionali in ambito difensivo

finanziamenti e investimenti nel settore della difesa

L’aumento della spesa militare si basa su alcuni pilastri chiave. Una parte dei fondi sarà sbloccata grazie alla clausola di salvaguardia nazionale del Patto di stabilità e crescita, permettendo ai Paesi membri di escludere le spese per la difesa dai vincoli di bilancio. Altri 150 miliardi saranno disponibili tramite lo strumento Safe (Security Action for Europe), destinati all’acquisto di equipaggiamenti militari.

dettagli sugli acquisti e priorità europee

I prestiti concessi nell’ambito dello strumento Safe avranno una lunga scadenza e prevederanno un periodo di grazia per la restituzione. È fondamentale che gli Stati partecipino ad appalti comuni con altri membri o coinvolgano l’Ucraina o Paesi EFTA/SEE.

linea “buy european”

Nell’ambito della strategia proposta è emersa anche la linea “Buy European”, promossa dalla Francia. Questa iniziativa richiede che almeno il 65% dei componenti utilizzati nei beni bellici sia prodotto in Europa per ridurre le dipendenze esterne.

prospettive future e ulteriori finanziamenti

La Commissione è aperta a esplorare ulteriori fonti di finanziamento per sostenere gli investimenti nella difesa. Se la domanda per i prestiti dovesse superare l’offerta, si valuteranno strumenti innovativi come il Meccanismo europeo di stabilità (Mes).

Kubilius ha commentato che il Libro bianco rappresenta solo un primo passo verso una maggiore autonomia difensiva dell’Europa. Le aspettative sono alte riguardo alle possibilità create dalle nuove regolamentazioni e dagli investimenti previsti.