Arresto del sindaco di Istanbul imamoglu e le accuse di legami con il terrorismo

La recente detenzione del sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, ha suscitato un forte clamore a livello nazionale e internazionale. L’operazione condotta dalla polizia turca ha portato all’arresto di uno dei principali oppositori del presidente Recep Tayyip Erdogan, evidenziando tensioni politiche in aumento nel paese.
arresto di ekrem imamoglu
Ekrem Imamoglu è stato arrestato questa mattina dopo un’irruzione della polizia nella sua abitazione. La notizia è stata comunicata dallo stesso sindaco attraverso il social media X. Imamoglu ha dichiarato che centinaia di agenti sono stati inviati alla sua porta e che la sua casa è attualmente sotto perquisizione. Secondo le informazioni diffuse dall’emittente Ntv, l’arresto rientra in un’indagine su presunti reati di corruzione e terrorismo, che coinvolgerebbe anche altri membri della municipalità metropolitana di Istanbul.
dettagli sull’indagine
L’inchiesta sta esaminando accuse secondo cui Imamoglu avrebbe collaborato con il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk) e avrebbe assunto membri dello stesso in posizioni strategiche. Inoltre, si stanno valutando casi di corruzione legati alla gestione municipale.
reazioni politiche all’arresto
Il principale partito d’opposizione turco, il Chp, ha definito l’arresto come un “colpo di Stato” contro la volontà popolare. Recentemente, l’Università di Istanbul aveva annullato il diploma universitario di Imamoglu, ritenendolo non valido, complicando ulteriormente la sua posizione politica in vista delle elezioni presidenziali del 2028.
conseguenze delle indagini
Nell’ambito delle indagini aperte dalla procura di Istanbul, sono emerse diverse accuse contro il sindaco, tra cui tentativi di influenzare la magistratura. Nonostante una precedente condanna a oltre due anni per insulto a pubblico ufficiale, la corte d’appello non ha ancora confermato tale sentenza.
divieti e restrizioni a istanbul
A seguito dell’arresto, la Prefettura di Istanbul ha imposto divieti temporanei su manifestazioni pubbliche fino al 23 marzo. Sono state chiuse alcune fermate della rete metropolitana per prevenire possibili proteste da parte dei sostenitori del sindaco. Inoltre, i principali social media risultano attualmente inaccessibili dalla Turchia.
- Ekrem Imamoglu – Sindaco di Istanbul
- Recep Tayyip Erdogan – Presidente della Turchia
- Ismail Saymaz – Giornalista coinvolto nell’indagine
- Chp – Partito principale d’opposizione