Arresto di rodrigo duterte per crimini contro l’umanità nelle filippine

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La notizia dell’arresto di Rodrigo Duterte, ex presidente delle Filippine, ha suscitato un notevole interesse a livello internazionale. Accusato di crimini contro l’umanità, Duterte è al centro di una controversia legata alla sua drammatica campagna contro il narcotraffico che ha portato alla morte di migliaia di persone.

arresto e accuse nei confronti di duterte

L’arresto dell’ex presidente, avvenuto a Manila, è stato confermato dall’Ufficio della presidenza filippina. Durante la sua amministrazione, Duterte ha promosso una dura repressione del narcotraffico, che secondo le organizzazioni per i diritti umani ha causato decine di migliaia di omicidi perpetrati da forze militari e vigilantes. Le vittime sono state spesso uccise in modo arbitrario e senza prove concrete riguardanti il loro coinvolgimento con i cartelli della droga.

dettagli sull’arresto

Duterte è stato arrestato all’aeroporto internazionale di Manila al suo rientro da un breve viaggio a Hong Kong. Secondo le fonti ufficiali, l’ex presidente si trova in buone condizioni di salute ed è stato sottoposto a controlli medici dopo l’arresto.

reazioni e indagini internazionali

Domenica scorsa, durante un discorso rivolto a lavoratori filippini all’estero, Duterte ha criticato l’indagine condotta dalla Corte penale internazionale (CPI), affermando che sarebbe pronto ad “accettare l’arresto” se necessario. Le indagini relative alle sue azioni sono iniziate nel settembre 2021, ma sono state sospese per due mesi quando Manila ha annunciato un riesame dei casi di omicidio collegati alla polizia e ai sicari.

la ripresa delle indagini

Le indagini sono riprese nel luglio 2023. Nonostante le accuse gravi, Duterte continua a mantenere una certa popolarità nelle Filippine grazie alla sua retorica contro il narcotraffico.

sospetti sulle violazioni dei diritti umani

Amnesty International aveva già denunciato nel 2017 come la polizia filippina prendesse sistematicamente aim target le popolazioni più vulnerabili sulla base di prove false. Tirana Hassan, direttrice del settore Crisis Response dell’organizzazione, ha affermato: “Questa non è una guerra contro le droghe ma una guerra contro i poveri”. La situazione rimane critica con oltre 7000 omicidi registrati in soli sette mesi durante la presidenza di Duterte.

  • Rodrigo Duterte – Ex presidente delle Filippine
  • Tirana Hassan – Direttrice del settore Crisis Response di Amnesty International
  • Corte Penale Internazionale (CPI)
  • Associazioni per i diritti umani
  • Piano anti-narcotici delle forze militari e vigilantes