Audio inedito di nicoleta rotaru sul processo a erik zorzi

Il processo a carico di Erik Zorzi, accusato dell’omicidio della ex moglie Nicoleta Rotaru, ha portato alla luce dettagli inquietanti attraverso la riproduzione di registrazioni audio effettuate dalla vittima prima della sua morte. Questi file testimoniano gli abusi subiti da Rotaru e sono emersi nel contesto della quarta udienza del processo.
il femminicidio di nicoleta rotaru
Nicoleta Rotaru, 37 anni, è stata trovata senza vita il 2 agosto 2023 nella sua abitazione ad Abano Terme, provincia di Padova. Le circostanze iniziali suggerivano un suicidio, ma le indagini hanno rivelato una realtà ben diversa. La donna aveva registrato migliaia di file audio sul suo cellulare per documentare le violenze subite dal marito.
le ultime parole e le prove audio
Durante l’udienza del 19 marzo, è stata ascoltata l’ultima frase pronunciata da Nicoleta: “Erik, ti prego”. L’audio ha mostrato la dinamica degli eventi che hanno portato al femminicidio. Erik Zorzi, camionista di 42 anni e padre delle due figlie della vittima, è accusato di omicidio con dolo aggravato.
la reazione in aula
Mentre venivano riprodotti i file audio in aula, tra cui quelli che documentavano litigi accesi e momenti drammatici finali della vita di Rotaru, Zorzi ha mantenuto un atteggiamento indifferente. I giudici presenti hanno mostrato incredulità davanti alle prove schiaccianti raccolte dagli investigatori.
contenuti delle registrazioni
I file audio comprendono anche insulti rivolti alla figlia maggiore da parte di Zorzi e minacce nei confronti sia della bambina che della madre. Un’altra registrazione mostra la madre dell’imputato riferirsi alla violenza del figlio con frasi forti e dirette.
- Nicoleta Rotaru – vittima
- Erik Zorzi – imputato
- Ulrico Bardari – consulente esperto in cybersicurezza
- Madre di Erik Zorzi – testimone chiave
- Diverse figure giuridiche presenti durante il processo