Aurore boreali e equinozio di primavera: perché questi straordinari fenomeni si collegano

Il fenomeno delle aurore boreali è particolarmente affascinante e si verifica con maggiore intensità durante il periodo degli equinozi, grazie a un effetto noto come Russell-McPherron Effect. L’equinozio di primavera, previsto per le 10:02 del 20 marzo 2025, rappresenta un momento cruciale per comprendere il legame tra l’attività solare e la manifestazione di questi spettacolari eventi luminosi.
equinozio di primavera: significato e fenomeni associati
L’equinozio di primavera segna il passaggio dall’inverno alla primavera. Durante questo evento, l’asse terrestre si allinea con il piano orbitale della Terra attorno al Sole, permettendo ai raggi solari di colpire uniformemente entrambi gli emisferi. Questo porta a una durata simile tra giorno e notte. La terminologia deriva dal latino “aequinoctium“, che significa “notte uguale”, evidenziando l’equilibrio tra luce e buio.
attività geomagnetica nel mese di marzo
Marzo è storicamente considerato il mese con il maggior numero di giorni caratterizzati da elevata attività geomagnetica. Secondo uno studio condotto dal fisico solare David Hathaway della NASA, questa intensificazione è legata all’aumento dell’energia solare disponibile durante questo periodo. La correlazione tra l’intensità dell’attività solare e la visibilità delle aurore boreali è evidente: più forte è l’attività solare, maggiore sarà la probabilità di osservare questi fenomeni anche a latitudini più basse.
crepe nel campo magnetico terrestre: spiegazione scientifica
Nella fase degli equinozi, si aprono delle “crepe” nel campo magnetico terrestre. Queste aperture avvengono quando i campi magnetici del vento solare interagiscono con quelli terrestri. L’astrofisico Tony Phillipps spiega che i campi diretti verso sud nel vento solare possono annullarsi parzialmente rispetto a quelli terrestri diretti verso nord, indebolendo così le difese magnetiche del pianeta.
dettagli sulle crepe magnetiche
- Apertura delle crepe facilita il passaggio delle particelle cariche elettricamente.
- L’annullamento dei campi magnetici può avvenire in qualsiasi periodo dell’anno ma ha effetti massimi intorno agli equinozi.
- I risultati mostrano che marzo è geomagneticamente attivo seguito da settembre-ottobre.
aumento della probabilità di aurore boreali
L’effetto Russell-McPherron indica che durante gli equinozi la configurazione del campo magnetico favorisce l’ingresso del plasma proveniente dal sole anche in condizioni non ottimali. Le aurore polari si formano dalla reazione tra le particelle cariche del vento solare e gli atomi presenti nella ionosfera, creando colori vibranti che danzano nel cielo notturno. Quest’anno le possibilità sono ulteriormente amplificate poiché ci si trova nel picco massimo dell’attività magnetica legata al ciclo solare undicennale.
- Aurore boreali più intense durante gli equinozi.
- Aumento dell’attività geomagnetica in marzo rispetto ad altri mesi.
- Ciclo solare attuale contribuisce alla visibilità dei fenomeni aurorali.