Auto parcheggiate abusivamente: multate 76 autorimesse a Napoli

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Recenti operazioni della Guardia di Finanza a Napoli hanno messo in luce diverse irregolarità legate alle autorimesse. In particolare, sono stati sanzionati numerosi garage situati nel centro città, dove le auto venivano parcheggiate abusivamente, anche in doppia fila.

Operazione contro i parcheggi abusivi

In seguito a un blitz condotto nei due mesi precedenti, sono state multate 76 autorimesse. L’operazione ha avuto come obiettivo principale quello di combattere il fenomeno dei “parcheggi abusivi”, che è aumentato negli ultimi anni a causa del crescente flusso turistico e della conseguente congestione del traffico. Si è constatato che molti clienti pagavano per il servizio di garage, ma le loro vetture venivano lasciate in strada senza autorizzazione.

Indagini dettagliate e violazioni riscontrate

I militari delle fiamme gialle hanno scoperto che alcuni gestori di autorimesse irregolari utilizzavano spazi esterni ai garage per aumentare la disponibilità di posteggi. Durante i controlli effettuati dal 1 febbraio, sono state contestate complessivamente 109 violazioni, riguardanti l’occupazione abusiva del suolo pubblico e l’esposizione non autorizzata di insegne pubblicitarie. Le aree interessate includono i quartieri storici come Porto, Mercato, San Lorenzo, Chiaia e Santa Lucia.

Aumento della capienza attraverso pratiche illecite

Alcuni garage occupavano tratti di strade e marciapiedi con le auto dei clienti, talvolta posizionandole anche in doppia fila. Per riservarsi spazio supplementare venivano utilizzati oggetti come sedie e coni stradali. Inoltre, molte insegne pubblicitarie erano collocate senza autorizzazione lungo le strade principali o in prossimità di incroci pericolosi.

Sanzioni e irregolarità lavorative

Le violazioni accertate comportano sanzioni pecuniarie significative: da 173 a 694 euro per ogni veicolo parcheggiato abusivamente e da 430 a 1.731 euro per uso non autorizzato delle insegne pubblicitarie. È previsto anche l’obbligo di rimozione delle strutture abusive a carico degli autori delle trasgressioni. Alcuni responsabili sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria secondo quanto stabilito dall’articolo 633 del codice penale. Inoltre, durante i controlli sono emerse irregolarità nella registrazione dei corrispettivi telematici e la presenza di dieci lavoratori “in nero”.