Bando concorso 410 posti di lavoro in Campania negli ambiti sociali

Si preannunciano significative opportunità lavorative nel settore delle politiche sociali in Campania, con l’arrivo di 410 posti disponibili attraverso un concorso nella Pubblica Amministrazione previsto per l’autunno 2025. Questa iniziativa è stata approvata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, a seguito delle richieste presentate da 51 Ambiti Territoriali Sociali (Ats) della regione, che hanno risposto a una manifestazione d’interesse per potenziare il personale.
Opportunità di lavoro nelle politiche sociali
Le nuove assunzioni riguarderanno professionisti che opereranno all’interno dei vari Ambiti Sociali sul territorio, affrontando tematiche legate alla povertà e al coordinamento dei servizi sociali. Il riparto delle figure professionali necessarie è stato reso noto dal ministero e include diverse specializzazioni.
Profili professionali ricercati
I profili richiesti nel bando comprendono:
- Funzionari Amministrativi
- Funzionari Contabili – Economi finanziari/funzionari esperti di rendicontazione
- Funzionari Psicologi
- Funzionari Educatori Professionali Socio Pedagogici/Pedagogisti
Costo e finanziamento del progetto
I costi associati a queste assunzioni saranno coperti tramite le risorse finanziarie del Pon Inclusione e lotta alla povertà 2021-2027, con un limite massimo fissato a 300 milioni di euro. La selezione dei candidati e le necessarie risorse per le assunzioni saranno gestite direttamente dal Ministero.
Dichiarazione del presidente di Adips Campania
Carmine De Blasio, presidente dell’Associazione dei Dirigenti delle Politiche Sociali (Adips), ha sottolineato l’importanza di questo intervento: «È un altro significativo passo verso la creazione di un sistema più solido per i servizi essenziali. È fondamentale sfruttare questa opportunità per rafforzare la governance locale».
De Blasio ha inoltre evidenziato la necessità di completare il processo di assunzione degli assistenti sociali e migliorare i sistemi organizzativi attraverso l’inserimento di amministrativi, contabili, psicologi ed educatori per supportare le fasce più vulnerabili della popolazione.