Barcellona femminile, la rabbia per il fuorigioco immaginario nel Clasico

Il recente Clasico femminile tra il Real Madrid e il Barcellona ha generato un acceso dibattito, a causa di un gol annullato alle catalane che ha scatenato forti polemiche. La decisione dell’arbitra, senza l’ausilio del VAR, è stata considerata controversa e ha portato a reazioni veementi in campo.
la controversia del gol annullato
Nell’ottantesimo minuto della partita, il Barcellona sembrava aver trovato il vantaggio con un gol di Jana Fernandez, ma la rete è stata annullata per fuorigioco. Questa decisione ha sollevato interrogativi, considerando che non esisteva il VAR nel campionato femminile. Molti osservatori hanno ritenuto che fosse impossibile rilevare un eventuale fuorigioco in quella situazione.
le reazioni in campo e l’aggressione all’arbitra
Dopo l’annullamento del gol, le giocatrici del Barcellona hanno manifestato la loro frustrazione nei confronti dell’arbitra, la spagnola Rivera Olmedo. La tensione è aumentata al punto che una calciatrice ha tentato di afferrare l’arbitra per i capelli. Nonostante questo episodio tumultuoso, la squadra catalana ha subito due reti tra l’87’ e il 93′, subendo così una sconfitta per 3-1, interrompendo una striscia di 19 Clasici senza perdere.
l’impatto mediatico della polemica
L’accaduto ha attirato ampio interesse da parte dei media spagnoli. I tifosi presenti allo stadio olimpico di Montjuic hanno espresso il loro disappunto con cori contro i favori arbitrali percepiti verso il Real Madrid. La stampa sportiva si è divisa: mentre il Mundo Deportivo ha parlato di “rapina”, altri come “Sport” hanno denunciato lo “scandalo” legato all’annullamento del gol.
Dall’altra parte, i media vicini al Real Madrid sono stati più cauti; ad esempio, “Marca” si è limitata a commentare che “il Clasico si tinge di bianco”, mentre “As” ha riconosciuto che non si poteva evitare la polemica.
- Mundo Deportivo:, “rapina”
- Sport:, “scandalo”
- Marca:, “il Clasico si tinge di bianco”
- As:, rammarico per la polemica inevitabile