Bimba di 9 anni costretta a vendere droga al parco giochi, arrestati mamma e zio

Un recente caso di cronaca ha sollevato preoccupazioni riguardo al coinvolgimento di minori nel traffico di sostanze stupefacenti. La vicenda ha avuto luogo a Cerese, in provincia di Mantova, dove una madre è stata arrestata insieme allo zio con l’accusa di gravi reati.
arresto della madre e dello zio
La donna è stata sorpresa mentre chiedeva alla figlia di 9 anni, insieme al fratellino di 12 anni, di “vendere dei pacchettini” agli amici nei giardinetti. L’intervento dei carabinieri è stato attivato da una segnalazione che ha portato all’arresto della madre, la quale si trovava con una pistola e sostanze stupefacenti al parco giochi.
accuse e indagini
Le accuse rivolte ai tre indagati comprendono:
- Traffico illecito di sostanze stupefacenti
- Induzione allo spaccio di minore non imputabile
- Maltrattamenti in famiglia verso minori
- Detenzione e porto di arma clandestina
audioprocessi e testimonianze
Nella giornata del 20 marzo, la bambina è stata ascoltata dal giudice in un’audizione protetta. Assistita da una psicologa, le è stato chiesto di raccontare i momenti trascorsi nei giardini quando era costretta a vendere droga per conto della madre. Dopo il suo intervento, anche la madre, lo zio e la compagna sono stati portati in aula scortati dagli agenti della polizia penitenziaria.
prossimi passi legali
L’udienza ha messo in evidenza la gravità della situazione familiare e il passo successivo prevede l’ascolto della consulente incaricata per eseguire la perizia sui due bambini coinvolti nel caso.