Bimba investita all’asilo compie 8 anni: la sua lotta dopo 6 anni in stato vegetativo

Il caso di Lavinia, una bambina investita all’età di un anno e mezzo nel cortile dell’asilo, continua a suscitare emozioni forti e riflessioni profonde. Oggi la piccola compie otto anni, ma da sei e mezzo vive in uno stato vegetativo. La situazione è complessa e coinvolge vari aspetti legali e sociali che meritano attenzione.
Il compleanno di Lavinia: un momento difficile
Oggi si celebra il compleanno di Lavinia, una data che segna non solo il passare del tempo, ma anche la mancanza di giustizia per una vita stravolta da un tragico incidente. Il padre della bambina, Massimo, ha condiviso con Fanpage.it le difficoltà emotive legate a questa ricorrenza: “Ad aprile festeggeranno il compleanno anche i suoi due fratellini”, ha affermato, sottolineando l’inevitabile confronto tra le celebrazioni normali e quelle segnate dalla sofferenza.
L’allerta della Garante dei diritti dell’Infanzia
Monica Sansoni, Garante dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Lazio, ha espresso preoccupazione riguardo ai continui rinvii del processo. Dopo ben due rinvii, si attende la prima udienza del secondo grado fissata per il 27 marzo. La dottoressa Sansoni ha dichiarato: “Non ci arrendiamo; continueremo a sostenere la famiglia di Lavinia”. Ha inoltre evidenziato come la vicenda non riguardi solo i familiari della bambina, ma l’intera comunità.
Le parole della Garante
“È nostro dovere supportare questa famiglia”, ha aggiunto Sansoni, rimarcando l’importanza del sostegno collettivo.
Il processo contro la maestra e l’automobilista
Il caso legale è ancora aperto dopo un primo processo iniziato prima della pandemia. La sentenza di primo grado ha visto condannati sia la maestra che ha perso di vista Lavinia sia l’automobilista coinvolta nell’incidente. È stato presentato un ricorso in appello con udienze inizialmente programmate per dicembre 2024, poi spostate al 27 febbraio 2025 e successivamente rinviate al 27 marzo a causa di notifiche mancanti.
I sentimenti del padre
Massimo ha descritto questo continuo rinvio come “un dolore che si rinnova ogni giorno” per lui e la sua famiglia mentre attendono giustizia per Lavinia.
- Lavinia – Bambina investita
- Massimo – Padre di Lavinia
- Monica Sansoni – Garante dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Lazio
- Mamma di Lavinia – Non citata direttamente nel testo
- Donna alla guida – Coinvolta nell’incidente
- Maestra – Responsabile durante l’incidente
- I due fratellini – Familiari di Lavinia