Bollettino Campi Flegrei: suolo in sollevamento di 3 cm al mese dopo lo sciame di febbraio

Il recente bollettino dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha rivelato dati significativi sul sollevamento del suolo nell’area dei Campi Flegrei. Questo fenomeno, monitorato con attenzione, presenta variazioni che meritano un approfondimento.

sollevamento del suolo ai campi flegrei

Negli ultimi tre mesi, il suolo nella zona dei Campi Flegrei ha mostrato un incremento di circa 3 centimetri al mese, segnando un raddoppio rispetto alla rilevazione precedente, dove la velocità era di 1,5 centimetri mensili. Nel periodo dal 3 al 9 marzo sono stati registrati ben 89 eventi sismici, con la scossa più intensa che ha raggiunto una magnitudo di 3.2.

dati sul sollevamento e deformazione del suolo

I dati raccolti nelle ultime settimane evidenziano una ripresa significativa nel sollevamento del suolo, con una velocità media preliminare stimata in circa 30±5 mm/mese. È importante sottolineare che tali valori sono ancora da considerarsi preliminari e ulteriori informazioni saranno disponibili nei prossimi giorni. Gli esperti hanno notato che i parametri geochimici rimangono stazionari e non ci sono elementi preoccupanti per l’attività vulcanica a breve termine.

bradisismo e variazioni storiche

Dalla metà di aprile ad agosto 2024, la velocità media del sollevamento nella zona di massima deformazione è stata di circa 20±3 mm/mese alla stazione GNSS di Rione Terra (RITE). A partire dalla fine dello stesso mese, questo valore è diminuito a circa 10±3 mm/mese. Tra il 15 e il 16 febbraio si è osservato un picco di sollevamento massimo pari a circa 1 cm nelle aree centrali della caldera.

“I dati delle ultime settimane – riporta l’Ingv – successivi allo sciame sismico del 15-19 febbraio, mostrano una ripresa nel sollevamento del suolo.” Il totale registrato alla stazione GNSS di RITE dal gennaio 2024 ammonta a circa 23 cm.