Bonus elettrodomestici e polizze anti calamità: novità nel decreto bollette

Il decreto Bollette, attualmente in fase di discussione presso la Camera dei Deputati, sta subendo importanti modifiche attraverso emendamenti proposti dalla maggioranza del governo Meloni. Questi cambiamenti mirano a risolvere alcune problematiche riscontrate nelle settimane precedenti e a migliorare l’efficacia delle misure per cittadini e imprese.
modifiche al bonus elettrodomestici: sostegno alla produzione europea
Una delle principali novità riguarda il bonus elettrodomestici, pensato per incentivare l’acquisto di prodotti a basso consumo energetico. Il decreto attuativo, previsto per febbraio, non è ancora stato pubblicato; il problema principale riguarda la classe energetica minima necessaria per accedere al bonus. Inizialmente, era stabilito che solo gli elettrodomestici di classe B o superiore potessero beneficiare dell’incentivo, escludendo così gran parte dei prodotti fabbricati in Italia e mettendo in difficoltà le aziende del settore. Per questo motivo, è stata proposta una modifica che eliminerebbe tale vincolo, consentendo un successivo intervento interministeriale per definire i requisiti specifici necessari per ottenere l’agevolazione.
- Bonus fino al 30% del prezzo d’acquisto;
- Tetto massimo di 100 euro per ogni elettrodomestico;
- Aumento a 200 euro per famiglie con ISEE sotto i 25mila euro;
- Fondo da 50 milioni di euro disponibile;
- Sconto in fattura direttamente al momento dell’acquisto.
polizze contro calamità naturali: proroga per le imprese
Un altro aspetto significativo riguarda l’obbligo imposto alle imprese di stipulare polizze assicurative contro eventi catastrofali. Attualmente previsto per entrare in vigore il 31 marzo 2025, molte aziende hanno espresso preoccupazioni riguardo ai costi elevati delle assicurazioni. Un emendamento suggerisce di rinviare questa scadenza al 31 ottobre 2025, offrendo così sette mesi aggiuntivi alle imprese per adeguarsi senza incorrere in spese insostenibili.
auto aziendali: clausola di salvaguardia introdotta
I recenti emendamenti includono anche disposizioni relative alle auto aziendali assegnate ai dipendenti. È stata introdotta una clausola di salvaguardia, concepita per evitare che le nuove normative fiscali e ambientali comportino un aumento dei costi operativi. Questo provvedimento assicura che le auto già fornite prima della nuova legislazione non subiscano modifiche nei trattamenti fiscali e contributivi.
- Maggioranza del governo Meloni coinvolta negli emendamenti;
- Cambiamenti mirati all’efficacia delle misure;
- Sostegno alla produzione locale;
- Pianificazione temporale estesa per le imprese.