Bonus ristrutturazione 2025: guida per l’acquisto o la costruzione di un box auto

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Il Bonus Ristrutturazione 2025 offre l’opportunità di ottenere una detrazione fiscale per l’acquisto o la costruzione di un box auto pertinenziale. Questa agevolazione è destinata ai contribuenti soggetti all’Irpef, a condizione che il parcheggio sia associato a un’abitazione. La richiesta deve essere presentata attraverso il Modello 730, allegando la documentazione necessaria.

cos’è il bonus ristrutturazione 2025

Il Bonus Ristrutturazione rappresenta una misura fiscale istituita nel 1997 e confermata dal governo Monti nel 2011, consentendo di ricevere una detrazione sulle spese relative al recupero del patrimonio edilizio. Tra le spese ammissibili vi è anche l’acquisto o la costruzione di un box auto, purché destinato a servire un’abitazione principale. Tale detrazione consente ai contribuenti di recuperare parte delle spese sostenute per migliorare e ristrutturare la propria abitazione.

chi può beneficiare del bonus per il box auto

La possibilità di usufruire della detrazione per l’acquisto o la costruzione di un box auto è aperta a diversi soggetti, tra cui:

  • Proprietari o nudi proprietari di unità immobiliari
  • Usufruttuari e titolari di diritti d’uso o abitazione
  • Inquilini e comodatari
  • Soci di cooperative con proprietà indivisa
  • Imprenditori individuali in possesso di immobili non strumentali

L’agevolazione può essere richiesta anche dai familiari conviventi, dai coniugi separati e dai membri dell’unione civile, sempre che siano intestatari delle fatture e dei bonifici relativi agli interventi.

come funziona la detrazione per l’acquisto di un box auto

La detrazione fiscale per il recupero del patrimonio edilizio si applica sia all’acquisto che alla costruzione di un box auto, ma con specifiche condizioni. È necessario che il box sia destinato a servire un’unità immobiliare residenziale, quindi deve risultare “pertinenziale” all’abitazione principale del contribuente. Se acquistato separatamente dall’edificio residenziale, è fondamentale che nel contratto venga indicato il vincolo di pertinenzialità. Per le spese legate alla costruzione, queste devono essere documentate tramite bonifico bancario accompagnato da una dichiarazione del costruttore attestante i costi sostenuti.

il vincolo di pertinenzialità: importanza e requisiti

Un elemento chiave per accedere alla detrazione è il vincolo di pertinenzialità. Questo implica che il box auto debba servire direttamente l’abitazione principale del contribuente; inoltre, la distanza tra il box e l’abitazione non deve superare i 1,3 chilometri; in caso contrario, non sarà più possibile considerarlo come pertinenziale e la detrazione non verrà riconosciuta.

spese ammissibili per la detrazione

Le spese ammissibili comprendono esclusivamente quelle direttamente collegate alla realizzazione del box auto, come i costi per costruzione e installazione. Non sono inclusi costi accessori quali pubblicità o gestione amministrativa del progetto. È cruciale garantire che le spese siano ben documentate e distinte da eventuali altri costi non agevolabili.

quando e come richiedere la detrazione fiscale

Per fruire della detrazione fiscale è essenziale documentare correttamente le spese mediante fatture e bonifici parlanti intestati ai beneficiari. Le richieste devono essere effettuate nell’anno fiscale in cui sono stati sostenuti i pagamenti attraverso il Modello 730 o nella dichiarazione dei redditi. In caso d’acquisto con atto notarile unico dell’abitazione e del box auto, la detrazione sarà riconosciuta solo per le spese relative alla costruzione del box stesso.

dettagli sulle cifre previste per il 2025

Nell’anno 2025, il Bonus Ristrutturazione prevede una detrazione pari al 50% delle spese sostenute, con un limite massimo fissato a 96mila euro per ciascuna unità immobiliare. La somma può essere suddivisa in dieci rate annuali dello stesso importo. Per gli anni successivi (2026-2027), l’aliquota scenderà al 36%, mentre dal 2028 essa sarà ulteriormente ridotta al 30%, con un limite massimo fissato a 48mila euro.