Bruno conti svela il segreto dell’invito in vaticano dopo la morte del Papa

Contenuti dell'articolo

Il 2005 rappresenta un anno significativo per la Roma, in particolare a seguito della scomparsa di Papa Giovanni Paolo II. In questo contesto, Bruno Conti condivide un episodio che coinvolge Antonio Cassano e l’invito ricevuto dalla squadra per recarsi in Vaticano.

bruno conti e il suo legame con la roma

Bruno Conti, figura storica della Roma, ha dedicato gran parte della sua carriera al club giallorosso, sia come calciatore che come allenatore del settore giovanile. Nel 2005, dopo le dimissioni di Delneri, Conti assunse temporaneamente la guida della squadra dal 14 marzo fino al 30 giugno. Ricorda quel periodo con affetto: “La Roma non l’ho allenata, l’ho traghettata”. La chiamata da Rosella Sensi avvenne in un giorno speciale per lui: il suo compleanno.

l’invito in vaticano

In seguito alla morte del Papa, tutta la squadra fu invitata a partecipare a una cerimonia in Vaticano. Durante i preparativi per questo evento, si presentò un episodio curioso che coinvolse Cassano. Il giovane attaccante chiese se fosse obbligatorio partecipare all’evento. Conti rispose chiaramente che non era necessario presentarsi se non lo desiderava. La conversazione tra i due rivelò il profondo affetto reciproco che li legava.

il percorso della roma nel 2005

Nell’arco di quell’anno, la Roma raggiunse la finale di Coppa Italia e chiuse il campionato all’ottavo posto. A fine stagione arrivò Luciano Spalletti come nuovo allenatore e iniziò così una fase di cambiamento per Cassano, culminando nella sua cessione al Real Madrid nel gennaio del 2006.

consigli e rimpianti

Cassano ricorda anche il consiglio ricevuto da Francesco Totti riguardo alla scelta di restare a Roma piuttosto che trasferirsi altrove: “Meglio guadagnare meno ma essere felici”. Questo suggerimento è diventato motivo di riflessione sul suo passato calcistico e sulle decisioni prese durante la carriera.

Personaggi e membri del cast:
  • Bruno Conti
  • Antonio Cassano
  • Francesco Totti
  • Rosella Sensi
  • Luciano Spalletti
  • Papa Giovanni Paolo II