Campi Flegrei, evacuazione da valutare entro 2 km da Pozzuoli secondo il vulcanologo Mastrolorenzo

La situazione nei Campi Flegrei continua a destare preoccupazione tra i residenti, in seguito al recente terremoto di magnitudo 4.4, il quale è stato riconosciuto come il più forte dall’inizio della crisi bradisismica. Questo evento ha portato allo sgombero di un edificio a Bagnoli e all’istituzione di un punto di raccolta permanente presso l’ex base Nato. La Regione Campania ha anche richiesto al governo lo stato di mobilitazione nazionale per affrontare la crescente ansia dei cittadini riguardo ai rischi sismici e vulcanici nella zona.
giuseppe mastrolorenzo e le sue osservazioni sulla crisi bradisismica
Il vulcanologo Giuseppe Mastrolorenzo, noto per le sue critiche ai piani d’emergenza esistenti, ha fornito un’analisi approfondita della situazione attuale. Secondo lui, è fondamentale considerare l’opzione di evacuare la popolazione nelle aree ad alto rischio. Le sue affermazioni sono state alimentate dalle dichiarazioni del capo della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, che aveva affermato che in caso di una scossa più intensa si potrebbero contare delle vittime.
la necessità di valutare l’evacuazione
Mastrolorenzo sostiene che la pianificazione dell’evacuazione dovrebbe basarsi su dati scientifici piuttosto che su criteri politici. Il piano emergenziale del 2023 copre circa 80 mila abitanti tra Pozzuoli e Bagnoli, ma secondo il vulcanologo occorre considerare un’area più ristretta, dove si sono registrati gli epicentri dei terremoti recenti.
caratteristiche anomale della crisi attuale
L’attuale crisi bradisismica si distingue per la sua durata e intensità rispetto alle precedenti. Mastrolorenzo evidenzia che questa fase è iniziata nel 2005 ed è caratterizzata da tassi di deformazione superiori rispetto al passato, con eventi sismici mai registrati prima nei Campi Flegrei.
dichiarazioni finali del vulcanologo
Mastrolorenzo conclude sottolineando che nonostante le misure adottate dalle autorità, non vi sia certezza nella previsione degli eventi sismici. L’unico approccio efficace rimane quello della riduzione del rischio attraverso una preparazione adeguata.
- Giuseppe Mastrolorenzo
- Fabio Ciciliano