Capitale della cultura, il sindaco di pompei si sente vincitore morale

La recente designazione di Pordenone come Capitale della Cultura per il 2027 ha suscitato reazioni contrastanti, in particolare da parte dei rappresentanti delle città non selezionate. Le dichiarazioni del sindaco di Pompei e del sindaco di Benevento evidenziano un malcontento diffuso e una riflessione sulle implicazioni politiche di tale scelta.

Il commento del sindaco di Pompei

Carmine Lo Sapio, primo cittadino di Pompei, ha espresso la propria delusione riguardo alla decisione che ha escluso la sua città dalla competizione. Nonostante ciò, ha sottolineato l’importanza del progetto culturale in corso: “Ci consideriamo i vincitori morali. Pompei resta Pompei”. Lo Sapio ha evidenziato che il comune dispone già di un budget pianificato di oltre 4 milioni di euro per gestire eventi e attività preparatorie nel 2027, con investimenti totali previsti fino a 36 milioni di euro. La prospettiva rimane positiva, affermando che i benefici per il territorio continueranno anche senza la designazione.

Le parole del sindaco di Benevento

Anche il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, ha manifestato il proprio stupore riguardo alla scelta operata dalla giuria. In una nota ufficiale, ha dichiarato: “Siamo sbalorditi. Mai più parteciperemo a questa che sembra una partita dal pronostico facile.” Mastella ha sollevato dubbi sul processo decisionale, suggerendo che potrebbe essere influenzato da fattori politici piuttosto che culturali. Ha inoltre lamentato l’esclusione della proposta pompeiana, definendola una perdita significativa per il Mezzogiorno.

Mastella ha concluso affermando: “È stata probabilmente sacrificata sull’altare della faziosità e delle simpatie di parte”.

Personalità coinvolte nella questione

  • Carmine Lo Sapio – Sindaco di Pompei
  • Clemente Mastella – Sindaco di Benevento