Carabinieri sequestrano pc e cellulare dell’ex super poliziotto Carmine Gallo

Recentemente, i carabinieri hanno eseguito il sequestro di computer e telefoni dell’ex super poliziotto Carmine Gallo, deceduto il 9 marzo nella sua residenza a Garbagnate Milanese. Questo intervento è stato effettuato nell’ambito di un’indagine riguardante presunti dossieraggi illegali collegati alla società Equalize, della quale Gallo era amministratore delegato.
sequestro dei dispositivi elettronici
I carabinieri del Ros hanno proceduto al sequestro del cellulare e del computer utilizzati da Carmine Gallo, deceduto nella sua abitazione. Il provvedimento è stato richiesto dal pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Milano, Francesco De Tommasi, insieme a Antonio Ardituro della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo (Dnaa). L’inchiesta si concentra sulla società Equalize, nota per le sue attività investigative e in particolare per i presunti reati di accesso abusivo a sistemi informatici.
circostanze della morte di Carmine Gallo
Secondo le informazioni disponibili, non ci sarebbero dubbi sul fatto che Gallo sia venuto a mancare a causa di un infarto fulminante. I carabinieri sono intervenuti nell’abitazione per effettuare rilievi e sequestrare anche altri oggetti come farmaci e cibo. È emerso che anche il cellulare della moglie è stato confiscato durante l’operazione.
autopsia e indagini successive
L’autopsia sul corpo di Gallo è prevista tra mercoledì 12 marzo e giovedì 13 marzo, come disposto dalla pm Giancarla Serafini. Si tratta di un esame necessario per accertare la causa naturale del decesso attraverso anche accertamenti tossicologici.
profilo professionale di Carmine Gallo
Dopo aver risolto casi noti come l’omicidio di Maurizio Gucci e il sequestro dell’imprenditrice Alessandra Sgarella, Gallo si era ritirato nel 2018. In seguito ha assunto un ruolo dirigenziale all’interno della Equalize insieme a Enrico Pazzali, fondatore della società. Secondo le accuse, Equalize sarebbe stata coinvolta nella produzione di dossier illegali che avrebbero generato profitti superiori ai 3 milioni di euro in due anni.
- Carmine Gallo – ex super poliziotto
- Enrico Pazzali – fondatore della Equalize
- Francesco De Tommasi – pm Dda Milano
- Antonio Ardituro – pm Dnaa
- Giancarla Serafini – pm incaricata dell’autopsia