Centri in albania: le nuove strategie del governo spiegate da piantedosi

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Il governo guidato da Meloni sta delineando un progetto per la riconversione dei centri per migranti situati in Albania, trasformandoli in Centri di Permanenza per Rimpatri (Cpr). Questa strategia mira a rafforzare il sistema di rimpatrio per i migranti irregolari privi del diritto di permanenza in Italia. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha illustrato le motivazioni e le implicazioni di questa iniziativa.

progetto di riconversione dei centri

Il ministro Piantedosi ha confermato che i centri albanesi di Gjader e Shengjin, attualmente inutilizzati e vuoti in attesa della decisione della Corte di giustizia europea, potrebbero essere destinati a una nuova funzione. La Corte si pronuncerà sulla legittimità dei trasferimenti dei migranti provenienti da Paesi considerati sicuri dall’Italia.

legittimità delle detenzioni

I giudici italiani non hanno finora validato le detenzioni nei confronti dei migranti soccorsi nel Mediterraneo e successivamente trasferiti in Albania. Questi provvedimenti sono stati contestati poiché i migranti provengono da nazioni come Egitto e Bangladesh, considerate sicure dal governo italiano.

funzione del Cpr

La proposta di trasformazione dei centri potrebbe avere un impatto significativo sul sistema di rimpatrio. Secondo Piantedosi, l’implementazione della funzione Cpr consentirebbe un incremento nelle operazioni di rimpatrio, contribuendo così alla sicurezza delle città italiane. Attualmente, i rimpatri sono aumentati del 35% rispetto all’anno precedente.

assenza di nuovi investimenti

Il ministro ha sottolineato che la riconversione non richiederà ulteriori investimenti o lavori strutturali significativi. I centri sono già dotati degli spazi necessari per effettuare i rimpatri.

dichiarazioni su Ghani Al Kikli

Nell’intervista rilasciata, Piantedosi ha affrontato anche la questione relativa a Ghani Al Kikli, un cittadino libico accusato di crimini contro l’umanità. Ha dichiarato che non vi è stato alcun contatto con lui riguardo alla gestione del fenomeno migratorio e ha evidenziato come molti cittadini libici vengano in Italia per ricevere cure sanitarie grazie all’eccellenza delle strutture italiane.

  • Matteo Piantedosi, Ministro dell’Interno
  • Ghani Al Kikli, cittadino libico accusato di crimini contro l’umanità
  • Corte di giustizia europea
  • Egitto e Bangladesh, Paesi considerati sicuri dal governo italiano
  • Migranti irregolari