Commenti sgraditi sull’aspetto dei figli: consigli utili per proteggerli

Le osservazioni riguardanti l’aspetto fisico dei bambini, anche se fatte con intenti leggeri, possono avere un impatto significativo sulla loro autostima. È fondamentale adottare strategie efficaci per proteggere i più piccoli da commenti inappropriati e potenzialmente dannosi. La psicoterapeuta Anna Mathur suggerisce diverse tecniche per affrontare questi episodi in modo sensibile e sicuro.
l’importanza dei confini chiari
Stabilire limiti precisi è essenziale affinché gli adulti comprendano che certe osservazioni non sono accettabili. Quando si verifica un commento inadeguato sull’aspetto di un bambino, è cruciale intervenire tempestivamente. L’intervento deve essere fatto con frasi neutre come “Eviterei di parlare dell’aspetto fisico in questo modo” o “Concentriamoci su ciò che conta davvero”. Queste espressioni aiutano a deviare la conversazione verso argomenti più positivi senza mettere il bambino a disagio.
dare il buon esempio ai bambini
I giovani apprendono molto dall’osservazione degli adulti. Se un genitore minimizza o accetta battute sgradevoli sul proprio aspetto o su quello degli altri, il bambino potrebbe considerarlo normale. È preferibile mostrare sicurezza nel proprio aspetto e difendere il proprio valore, promuovendo così un atteggiamento sano nei confronti di sé stessi.
rassicurazione privata per i bambini
Anche se un bambino appare indifferente a commenti negativi, potrebbe interiorizzarli. È importante cogliere l’occasione per discutere privatamente con il bambino e rassicurarlo, rinforzando la sua autostima. Frasi semplici come “Sei perfetto così come sei” possono contrastare le osservazioni negative ricevute.
affrontare i commenti sgradevoli con fermezza
Qualora i commenti indesiderati continuino, è legittimo rispondere in maniera diretta ma educata. Espressioni come “Preferirei che evitassimo di fare commenti sull’aspetto di mio figlio” servono a chiarire i confini da non oltrepassare. Questo approccio non solo protegge il bambino ma può anche indurre l’interlocutore a riflettere sulle proprie parole.
- Anna Mathur – psicoterapeuta
- HuffPost UK – fonte delle strategie proposte
- Bambini – soggetti della discussione
- PARENTI E AMICI – potenziali fonti di commento sgradevole