Conclusioni Ue sull’Ucraina, i 26 leader senza l’Ungheria cosa deciso

Il recente incontro del Consiglio europeo a Bruxelles ha avuto un’importanza cruciale nel delineare la posizione dell’Unione Europea riguardo alla situazione in Ucraina. Durante questa sessione, i leader europei hanno espresso un chiaro sostegno militare a Kiev e hanno sottolineato la necessità di stabilire “solide e credibili” garanzie di sicurezza come prerequisito per qualsiasi accordo di pace.
Conclusioni del Consiglio europeo sull’Ucraina
Il Consiglio europeo, composto da 26 membri (escludendo l’Ungheria), ha approvato le conclusioni riguardanti l’Ucraina, seguendo una linea simile a quella adottata nel vertice precedente. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, collegato dalla Norvegia, ha fornito aggiornamenti sui recenti sviluppi del conflitto e sui contatti con le autorità statunitensi.
Informazioni fornite da Zelensky
Zelensky ha informato i leader europei circa i prossimi passi verso un possibile cessate il fuoco e le trattative per un accordo di pace con Mosca. I partecipanti hanno discusso della situazione attuale in Ucraina e dello stato dei colloqui, evidenziando che attualmente non ci sono negoziati effettivi in corso.
- Volodymyr Zelensky
- Viktor Orban
- Kaja Kallas
- Donald Trump
Sostegno all’Ucraina: principi fondamentali
Nelle conclusioni adottate, il Consiglio ribadisce il suo “incrollabile sostegno” all’indipendenza e integrità territoriale dell’Ucraina. L’Unione Europea mantiene una strategia di “pace attraverso la forza“, garantendo che l’Ucraina possa operare con capacità militari adeguate per difendersi contro l’aggressione russa.
Punti salienti delle conclusioni
- Sostegno alla pace duratura basata sulla Carta delle Nazioni Unite.
- Adozione della dichiarazione congiunta tra Ucraina e Stati Uniti.
- Invito alla Russia a mostrare volontà politica per terminare il conflitto.
- Aumento della pressione su Mosca attraverso sanzioni mirate.
- Sviluppo di garanzie di sicurezza solide per Kiev come condizione fondamentale per la pace.
L’Unione Europea si impegna anche a sostenere gli sforzi umanitari necessari, inclusi lo scambio di prigionieri e il ritorno dei civili deportati. Inoltre, è prevista una conferenza sulla ripresa dell’Ucraina in Italia nel prossimo luglio, evidenziando ulteriormente l’impegno dell’UE nella ricostruzione del paese.
Adozione rapida dell’adesione all’UE
I leader europei auspicano un’accelerazione nel processo di adesione dell’Ucraina all’Unione Europea, seguendo un approccio meritocratico. Questo riflette la volontà collettiva dei membri del Consiglio di continuare a supportare Kiev sia politicamente che militarmente durante questo periodo critico.