Concordato preventivo biennale: novità per partite Iva e proroga adesioni

Il panorama del concordato preventivo biennale subisce importanti modifiche, con l’estensione della scadenza per l’adesione fino al 30 settembre. Questa proroga offre ai contribuenti un’opportunità aggiuntiva per partecipare a un programma che ha visto nel 2024 una bassa adesione, con meno di 600mila richieste.
proroga dell’adesione al concordato preventivo biennale
Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato in via preliminare un decreto legislativo proposto dal ministro dell’Economia, Giorgetti. Questo provvedimento introduce modifiche significative agli adempimenti tributari e al concordato preventivo biennale. La proroga della scadenza per aderire è stata decisa in risposta alle esigenze manifestate dai contribuenti.
novità sulle adesioni e sull’esclusione dei forfettari
Un aspetto rilevante è l’esclusione dei soggetti che adottano il regime forfettario. Questi contribuenti non potranno più partecipare al concordato a partire dal 1 gennaio 2025, dopo aver avuto la possibilità di aderire solo per un anno nel periodo d’imposta 2024. L’adesione da parte di questa categoria è risultata estremamente limitata, con appena 100mila partecipanti.
modifiche ai termini e alle imposte sostitutive
I nuovi termini di adesione sono stati fissati al 30 settembre o all’ultimo giorno del nono mese successivo alla chiusura del periodo d’imposta per i soggetti con periodi non coincidenti. Questa modifica risponde alle preoccupazioni sollevate dai commercialisti riguardo le scadenze fiscali concentrate a luglio.
aumento delle imposte sostitutive
Aumenta anche l’imposta sostitutiva per coloro che si avvalgono del concordato: se la differenza tra il reddito dichiarato e quello effettivo supera i 85 mila euro, si applicherà un’aliquota del 43% per i soggetti Irpef e del 24% per quelli Ires.
cause di esclusione e cessazione dal concordato
Le nuove disposizioni introducono anche regole riguardanti le cause di esclusione dal concordato. Saranno esclusi i contribuenti che dichiarano redditi da lavoro autonomo se partecipano a società professionali o associazioni. In tal caso, l’accesso sarà consentito solo se queste ultime hanno aderito anch’esse alla proposta di concordato.
- Maurizio Leo
- Carmine Di Nardo
- Domenico De Luca
- Luca Ferraiuolo
- Sergio Rizzo