Condanna a 14 anni per Angelo Bernardone, uccide la moglie malata gettandola in un fiume

La recente conferma della condanna a 14 anni di reclusione per Angelo Bernardone segna un importante sviluppo in un caso di omicidio che ha suscitato grande attenzione. L’uomo, settantasettenne residente a Casalbordino, ha ucciso la moglie Maria Rita Conese, di 72 anni, nel dicembre del 2021. La donna soffriva di Alzheimer ed è stata gettata da un ponte nel fiume Osento.
condanna definitiva per angelo bernardone
La sentenza emessa dalla Corte d’Assise di Lanciano è stata confermata in Appello il 19 ottobre scorso. Bernardone non presenterà ricorso alla Corte di Cassazione, come comunicato dal suo avvocato, Vincenzo Cocchino. Attualmente l’imputato si trova nel carcere di Larino per scontare la pena.
dettagli del crimine
L’omicidio è avvenuto il 26 dicembre 2021, quando Bernardone ha portato la moglie su un ponte lungo la strada Provinciale 216 e l’ha spinta giù dopo una violenta discussione. Successivamente, ha confessato ai figli e ai carabinieri di aver commesso l’atto.
conseguenze legali e risarcimenti
A seguito della condanna, Bernardone dovrà anche risarcire i quattro figli con una somma pari a100mila euro, che sarà devoluta a un’associazione dedicata alla difesa delle donne vittime di violenza. Durante il processo sono state riconosciute leattenuanti generiche, prevalenti sulle aggravanti.
profilo delle vittime e dell’imputato
Maria Rita Conese era affetta da grave demenza vascolare oltre all’Alzheimer. La sua morte ha colpito profondamente la comunità locale e ha sollevato interrogativi sulla gestione della malattia da parte dei familiari.
- Angelo Bernardone: imputato e reo confesso
- Maria Rita Conese: vittima dell’omicidio
- Vincenzo Cocchino: avvocato difensore di Bernardone
- Corte d’Assise di Lanciano: tribunale competente per il caso
- Caronieri di Casalbordino: forze dell’ordine coinvolte nella confessione dell’imputato
L’intera vicenda evidenzia le difficoltà legate alla gestione delle malattie neurodegenerative e le conseguenze tragiche che possono derivarne.