Confisca di 5 milioni di euro a imprenditore tra roma e santa teresa di gallura

Un’importante operazione della Polizia di Stato ha portato alla confisca di beni per un valore complessivo di 5 milioni di euro. Questa azione ha coinvolto un imprenditore attivo nei settori delle costruzioni, della ristorazione e dell’immobiliare, con collegamenti tra l’Infernetto a Roma e Santa Teresa di Gallura in Sardegna.
confisca dei beni e indagini
Nella mattinata del 13 marzo, gli agenti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma hanno eseguito il provvedimento di confisca. Tale misura si inserisce all’interno di una strategia più ampia volta a contrastare l’accumulo di patrimoni illeciti da parte delle organizzazioni criminali, in conformità alle normative antimafia. La richiesta è stata formulata dal Questore di Roma.
dettagli sull’imprenditore
Le indagini hanno rivelato che l’imprenditore aveva ampliato la sua rete d’interessi utilizzando prestanome per gestire le sue attività nel settore immobiliare e nella ristorazione. I beni, le strutture societarie e i rapporti finanziari sono stati analizzati dalla polizia, risultando tutti sottoposti a confisca per un valore totale stimato intorno ai 5 milioni di euro.
settori coinvolti nell’indagine
- Costruzioni
- Ristorazione
- Settore immobiliare
conclusioni sulla maxi confisca
L’operazione rappresenta un passo significativo nella lotta contro le attività economiche illecite e dimostra l’impegno delle autorità nel perseguire i patrimoni accumulati attraverso pratiche illegali. La confisca non solo mira a smantellare reti criminali, ma anche a garantire una maggiore legalità nei settori economici coinvolti.