Conflitti internazionali e sonno: strategie per ridurre ansia e stress

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La crescente tensione a livello internazionale, caratterizzata da conflitti, inflazione e instabilità geopolitica, sta avendo un impatto significativo sulla qualità del sonno. La correlazione tra stress e insonnia è sempre più evidente, con molte persone che sperimentano difficoltà nel dormire a causa di queste pressioni esterne.

l’impatto dello stress sul sonno

Secondo la dottoressa Ana Krieger, ricercatrice presso il Weill Cornell Medical College di New York, ogni individuo presenta una soglia unica per l’insonnia. Quando i fattori di stress superano questa soglia, si possono verificare problemi nel riposo notturno. Le fonti di stress possono essere diverse: personali, professionali o legate all’ambiente sociale e politico. Michelle Drerup, psicologa della Cleveland Clinic in Ohio, ha osservato un aumento dei casi di insonnia durante periodi di conflitto politico e sociale. Le persone vulnerabili o con precedenti difficoltà emotive sono particolarmente colpite.

Krieger evidenzia che coloro che godono di un buon sonno tendono a essere meno influenzati dagli effetti negativi dello stress. Per chi ha già problemi ad addormentarsi o sperimenta un sonno interrotto, le notizie allarmanti possono trasformare episodi occasionali di cattivo riposo in situazioni croniche.

Fattori predisponenti all’insonnia

L’età gioca un ruolo cruciale: gli adulti più anziani potrebbero già affrontare problematiche legate al sonno dovute a malattie preesistenti o farmaci. Anche le donne presentano tassi superiori d’insonnia rispetto agli uomini e la predisposizione genetica può influenzare il ritmo del sonno.

strategie per migliorare la qualità del sonno

Esistono diversi accorgimenti per prevenire l’aggravamento dell’insonnia. È consigliabile evitare l’uso del telefono durante la notte poiché questo può interferire con la produzione di melatonina, fondamentale per il riposo. Mangiare durante le ore notturne potrebbe causare disturbi come bruciori di stomaco o reflusso acido. Inoltre, esercitarsi nel cuore della notte può innalzare temperatura corporea e livelli ormonali dello stress.

comportamenti da evitare

Agitarsi a causa dell’incapacità di dormire è una reazione comune ma controproducente secondo la dottoressa Elizabeth Klerman della Harvard Medical School. È importante limitare anche il consumo di alcol prima del sonno e gestire l’assunzione di caffeina durante il giorno per non alimentare ulteriormente l’ansia legata al riposo.

  • Ana Krieger – Ricercatrice presso Weill Cornell Medical College
  • Michelle Drerup – Psicologa alla Cleveland Clinic
  • Elizabeth Klerman – Professore alla Harvard Medical School