Craniostenosi: sintomi e cure della malformazione cranica del figlio di guenda goria

La craniostenosi rappresenta una condizione medica di rilevante importanza, caratterizzata dalla chiusura prematura di una o più suture craniche nei neonati. Questo fenomeno può portare a deformità craniche visibili fin dalla nascita, come nel caso del piccolo Noah, figlio di Guenda Goria e nipote di Maria Teresa Ruta, che ha mostrato segni evidenti di questa condizione. Di seguito si analizzano le caratteristiche della craniostenosi e l’importanza dell’intervento chirurgico.
Definizione di craniostenosi
La craniostenosi è causata dalla chiusura prematura delle suture craniche, che sono giunture tra le ossa del cranio. Queste strutture consentono alla cavità cranica di espandersi durante la crescita cerebrale. La fusione precoce delle suture porta a una riduzione della dimensione della cavità cranica, limitando così lo sviluppo neurologico del bambino. Più precocemente avviene la sinostosi e maggiore è il numero delle suture coinvolte, maggiore sarà la contrazione del cranio.
Frequenza e forme comuni della craniostenosi
Questa condizione si verifica in circa 1 caso ogni 2.500 nati vivi ed è classificata in due categorie principali: monosuturali, dove è coinvolta una sola sutura, e multisuturali, che comportano la sinostosi simultanea di più suture. Le forme più comuni includono:
- Craniosinostosi sagittale: provoca un cranio lungo e stretto.
- Craniosinostosi coronale unilaterale: genera deformità diagonali nel cranio (plagiocefalia).
- Craniosinostosi coronale bilaterale: conferisce al cranio un aspetto corto e largo (brachicefalia).
Sintomi della craniostenosi
I sintomi principali comprendono anomalie nella forma del cranio visibili alla nascita. È importante notare che alcune forme possono manifestarsi in modo più subdolo nei mesi successivi. Il sospetto diagnostico viene confermato attraverso accertamenti radiologici specifici, come l’ecografia delle suture e la tomografia computerizzata (TC) per valutare il cranio in dettaglio.
Intervento chirurgico per la craniostenosi
L’intervento chirurgico rappresenta spesso l’unica soluzione per correggere questa condizione e garantire uno sviluppo cerebrale adeguato. Generalmente effettuato nei primi mesi di vita, l’intervento mira a ripristinare le aperture delle suture chiuse erroneamente, permettendo così una corretta espansione del cranio. A seguito dell’operazione, i neonati potrebbero dover indossare un casco per modellare il loro cranio in modo appropriato.