Criptovalute: il Parlamento valuta nuove misure per il settore

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Recentemente, Marcello Coppo, deputato di Fratelli d’Italia, ha reso noto l’avvio di un intergruppo parlamentare dedicato a “Asset Digitali, Blockchain e Bitcoin”. L’iniziativa mira a promuovere le competenze italiane e a educare i cittadini riguardo a queste tecnologie emergenti.

Marcello Coppo: profilo e iniziative recenti

Marcello Coppo, nato nel 1978 e professionista nel campo legale, ha ricoperto il ruolo di vicesindaco ad Asti prima di entrare in Parlamento nel 2022. Negli ultimi tempi ha suscitato attenzione per due dichiarazioni significative. La prima riguarda un’affermazione su incidenti sul lavoro, mentre la seconda è relativa alla sua nuova iniziativa sulle criptovalute.

Il 5 marzo, Coppo ha annunciato la creazione di un intergruppo parlamentare focalizzato su “Asset Digitali, Blockchain e Bitcoin”, con l’intento di valorizzare le competenze nazionali e preparare i cittadini alle sfide economiche future. Il primo passo prevede la costituzione di un comitato tecnico composto da esperti del settore.

Le criptovalute come bene statale

L’istituzione dell’intergruppo rappresenta un primo passo, che potrebbe non portare immediatamente a risultati concreti ma segna una direzione significativa. È importante notare che questa iniziativa non è isolata; parallelamente, Donald Trump ha comunicato che la Casa Bianca intende avviare la creazione di riserve ufficiali per le criptovalute.

Secondo quanto riportato dalla BBC, il recente ordine esecutivo firmato da Trump prevede l’implementazione di una Strategic Bitcoin Reserve e una Digital Asset Stockpile per gestire diverse forme di valute digitali. Rimangono incerti i dettagli riguardanti quantità e modalità di conservazione delle criptovalute confiscate dal governo negli anni passati.

Tassazione sulle plusvalenze: aggiornamenti recenti

L’ultima manovra governativa riguardante le criptovalute sotto l’amministrazione della premier Giorgia Meloni si è manifestata nella legge di bilancio dello scorso anno. Inizialmente era prevista un’aliquota sulle plusvalenze derivanti dalle criptovalute pari al 42%, rispetto all’attuale 26%.

Come riportato dal Corriere della Sera, l’aliquota finale è stata mantenuta al 26%, ma con due condizioni importanti: innanzitutto, si prevede un aumento al 33% entro il 2026; in secondo luogo, è stata eliminata ogni franchigia per il pagamento dell’imposta che inizialmente era fissata sui 2.000 euro.

Membri del cast politico coinvolti nella questione delle cripto:

  • Marcello Coppo (Fratelli d’Italia)
  • Domenico De Santis (Fratelli d’Italia)
  • Sergio Battelli (M5S)
  • Pierpaolo Sileri (PD)