Dar da mangiare a un animale selvatico: 5 motivi per evitare questo gesto

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Il gesto di nutrire gli animali selvatici può apparire come un atto di bontà, ma in realtà rappresenta una pratica altamente controproducente e nociva sia per le creature stesse che per l’umanità. Spesso motivati da buone intenzioni, molti individui si trovano a offrire cibo a specie come volpi, cervi, lupi, cinghiali e orsi. Questa abitudine altera il comportamento naturale degli animali e porta conseguenze negative significative.

problemi legati al nutrimento della fauna selvatica

Le problematiche più gravi associate all’alimentazione degli animali selvatici includono la diffusione di zoonosi, la perdita dell’istinto di caccia e una eccessiva confidenza con gli esseri umani. Inoltre, il cibo fornito dall’uomo è frequentemente dannoso per la salute delle specie interessate.

zoonosi e malattie

Uno dei rischi principali derivanti dal nutrimento della fauna selvatica è la trasmissione di malattie infettive tra animali e dall’animale all’uomo. Le zoonosi sono malattie che possono passare dagli animali agli esseri umani attraverso vari contatti. La rabbia, ad esempio, è una zoonosi storicamente nota e continua a rappresentare un serio rischio sanitario.

  • Volpi – serbatoio silvestre della rabbia in Europa.
  • Aviaria – recente contagio negli Stati Uniti.
  • Casi storici di epidemie come il Covid-19.

perdita dell’istinto di caccia

Nutrire gli animali selvatici può portare alla perdita progressiva della capacità di procurarsi il cibo autonomamente. Questo fenomeno è particolarmente evidente nei predatori urbani come le volpi e i lupi. Un caso emblematico è quello della lupa di Potenza, che ha perso completamente l’abilità di vivere in natura dopo essere stata alimentata regolarmente dai rifiuti umani.

confidenza nei confronti dell’essere umano

L’abitudine di nutrire gli animali selvatici genera una pericolosa confidenza verso l’uomo. Normalmente schivi, alcuni esemplari iniziano a cercare attivamente il contatto umano quando vengono nutriti. Gli orsi marsicani, ad esempio, sono notoriamente timidi ma alcuni individui hanno sviluppato comportamenti rischiosi avvicinandosi ai centri abitati in cerca di cibo.

danni causati dalla confidenza

  • Cattura o abbattimento degli animali.
  • Possibili incontri ravvicinati con gli esseri umani.
  • Aumento del rischio sanitario pubblico.

dieta inadeguata degli animali selvatici

I cibi offerti dall’uomo non sono sempre appropriati per la dieta degli animali selvatici. Molti turisti lasciano avanzi come pane o snack dolci che possono risultare tossici o difficili da digerire per le specie interessate. Questa alimentazione scorretta può causare disturbi gastrointestinali e problemi metabolici nel lungo periodo.

sanzioni legate al nutrimento della fauna selvatica

A conferma dei rischi associati all’alimentazione degli animali selvatici, molte aree naturali hanno normative specifiche che vietano tale pratica. In Italia, numerose regioni applicano sanzioni pecuniarie per chi viola queste disposizioni al fine di tutelare sia gli animali che le persone coinvolte nel loro habitat naturale.

  • Parchi Nazionali d’Abruzzo – divieto esplicito di nutrire gli animali.
  • Dolomiti – regolamenti severi contro la somministrazione di cibo agli animali selvatici.
  • Sanzioni pecuniarie elevate in diverse regioni italiane.

Mantenere la distanza dagli animali selvatici significa rispettare il loro equilibrio naturale e contribuire alla conservazione della biodiversità senza interferenze artificiali da parte dell’uomo.