Decreto cultura al Senato: legge approvata con 80 voti, dettagli e destinatari

Il recente decreto Cultura, approvato definitivamente dal Senato, introduce misure significative per la promozione e il sostegno del settore culturale in Italia. Con un voto di 80 favorevoli, 61 contrari e un astenuto, questo provvedimento rappresenta una tappa importante nel rafforzamento delle istituzioni culturali e delle iniziative editoriali.
approvazione del decreto cultura
L’aula del Senato ha ufficialmente reso legge il decreto Cultura, introducendo diverse misure che mirano a incentivare lo sviluppo culturale nel Paese. Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha espresso soddisfazione per l’approvazione, sottolineando l’importanza di queste misure come una “grandissima boccata d’ossigeno” per l’intera filiera dell’editoria. Ha inoltre evidenziato il valore dell’iniziativa volta ad ampliare l’offerta culturale sui giornali.
piano olivetti per la cultura
Tra le principali novità del decreto si trova il Piano Olivetti per la cultura. Questo piano è destinato a promuovere lo sviluppo culturale nelle aree svantaggiate e a valorizzare biblioteche ed archivi storici. Nonostante le critiche ricevute, soprattutto riguardo ad un emendamento ritirato della Lega che intendeva ridimensionare le soprintendenze, il piano rimane un elemento centrale nella strategia culturale del governo.
sviluppo della cultura del movimento
Il decreto include anche riferimenti alla cultura del movimento, con particolare attenzione alla digitalizzazione del patrimonio librario e al coinvolgimento del Terzo settore nelle attività di rigenerazione culturale. È prevista l’istituzione di un ruolo dirigenziale all’interno del Ministero della Cultura per garantire l’attuazione efficace di queste iniziative.
sostegno all’editoria e alle librerie
Per sostenere l’editoria e le librerie sono state previste tre misure specifiche:
- Istituzione di un fondo di 4 milioni di euro per nuove librerie destinate ai giovani sotto i trentacinque anni.
- Fondo di 24,8 milioni di euro per il 2025 volto all’acquisto di libri da parte delle biblioteche pubbliche.
- Crea un fondo sperimentale di 10 milioni di euro per potenziare l’offerta culturale dei quotidiani cartacei.
finanziamenti per gli istituti culturali
L’articolo 4 autorizza una spesa complessiva di 800 mila euro per il 2025, dedicata alle celebrazioni della Convenzione europea sul paesaggio. Inoltre, è previsto un contributo annuale di 2 milioni di euro a partire dal 2025 per vari istituti culturali e la Giunta storica nazionale.
utilizzo delle “carte giovani”
L’articolo 6 stabilisce che chi utilizza la “Carta della cultura giovani” deve inviare la fattura entro novanta giorni dalla conclusione dell’iniziativa. Le fatture relative al “Bonus cultura 18app” devono essere trasmesse entro il termine fissato al 31 marzo 2025.