Diritto all’aborto: il monito di Sportiello sul valore della salute e uguaglianza

Il tema dell’accesso all’aborto in Italia continua a suscitare dibattiti accesi, con particolare attenzione alle problematiche legate alla legge 194 e alla presenza di medici obiettori. Gilda Sportiello, deputata del Movimento 5 Stelle, ha recentemente evidenziato le difficoltà che molte donne affrontano nel garantire i propri diritti, sottolineando il fallimento del governo Meloni nell’affrontare le esigenze delle famiglie.
la situazione attuale dell’aborto in italia
Durante una seduta alla Camera dei Deputati il 5 marzo scorso, Gilda Sportiello ha sollecitato un superamento delle celebrazioni simboliche legate alla Giornata Internazionale della Donna, chiedendo misure concrete come il rafforzamento dei consultori e l’effettivo accesso all’aborto. La deputata è nota per aver allattato in aula nel 2023, un gesto che ha voluto denunciare le difficoltà per le madri lavoratrici. In un’intervista rilasciata a Fanpage.it, Sportiello ha messo in luce la mancanza di supporto reale per le donne e le famiglie.
difficoltà nell’accesso ai diritti
Sportiello ha affermato che “i diritti sono riconosciuti solo a chi il governo considera meritevole”. Ha criticato la retorica governativa che ignora le discriminazioni esistenti e sostiene che l’attuale amministrazione non comprende il concetto di democrazia e pari opportunità.
le politiche governative sull’aborto
La legge 194 dovrebbe garantire la possibilità di scegliere se interrompere una gravidanza; La realtà è ben diversa. La percentuale di medici obiettori varia notevolmente tra regioni italiane: alcune registrano oltre il 90%, mentre altre si attestano attorno al 70%. Questo porta a situazioni in cui l’accesso all’aborto diventa un privilegio piuttosto che un diritto universale.
il welfare e la natalità
Le politiche sulla natalità promosse dal governo sono state criticate da Sportiello per la loro incapacità di fornire sostegno concreto alle madri. La mancanza di asili nido adeguati costringe molte donne a lasciare il lavoro. È necessaria una rete di welfare inclusiva che preveda congedi parentali equamente distribuiti tra i genitori.
asili nido e fondi PNRR
Solo il 25% dei fondi del PNRR destinati agli asili nido è stato utilizzato finora. Il governo aveva previsto l’aggiunta di circa 250-260 mila posti negli asili nido ma ha ridotto questo obiettivo a soli 150 mila posti, mettendo a rischio l’accesso ai servizi necessari per le famiglie.
stigma sociale sull’aborto
L’associazione tra aborto e sensazioni di colpa persiste nella società italiana. Sportiello crede sia fondamentale rompere questo silenzio stigmatizzante affinché ogni donna possa sentirsi libera dalle pressioni sociali riguardo alle proprie scelte personali.
- Gilda Sportiello: deputata M5S
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