Disturbi alimentari nei bambini: esordio di arfid e anoressia prima dei 10 anni

Il fenomeno dei disturbi del comportamento alimentare (DCA) è in crescita, specialmente tra i più giovani. L’influenza della pubertà precoce e l’uso eccessivo dei social network stanno contribuendo a un esordio sempre più precoce di queste problematiche. Si evidenzia come i DCA possano manifestarsi già a partire dagli 8 anni di età.
la giornata del fiocchetto lilla
La giornata del fiocchetto lilla rappresenta un’importante iniziativa per sensibilizzare la società sui disturbi alimentari, ricordando la tragica scomparsa di Giulia Tavilla, avvenuta a causa di tali patologie. I dati dell’Unità operativa semplice di Anoressia e disturbi alimentari dell’Ospedale Bambino Gesù indicano un aumento significativo dei DCA nella popolazione pediatrica, con un incremento del 64% dal 2019 al 2024.
I disturbi alimentari nei bambini
L’aumento degli accessi alle cure è particolarmente evidente tra i bambini di età compresa tra 8 e 9 anni. Questo fenomeno è correlato all’abbassamento dell’età puberale nelle ragazze e ai modelli alimentari malsani diffusi sui social media.
I principali disturbi alimentari riscontrati
Secondo le informazioni dell’Ospedale Bambino Gesù, due delle patologie più comuni sono:
- Anoressia nervosa infantile: Può manifestarsi prima dei 3 anni, con il bambino che non riesce a comunicare la fame e mostra una crescente preoccupazione per il cibo.
- Arfid (disturbo evitante-restrittivo dell’assunzione di cibo): I bambini affetti tendono a limitare drasticamente la varietà degli alimenti consumati senza avere un’immagine distorta del proprio corpo.
Altri disturbi con insorgenza precoce
Oltre all’anoressia nervosa e all’Arfid, si segnalano anche altri DCA come:
- Bullimia nervosa: Inizia generalmente intorno agli 8 anni, caratterizzata da abbuffate seguite da comportamenti purgativi.
- Eccessiva selettività alimentare: Quando il bambino mostra preferenze rigide basate su colore o consistenza degli alimenti.
- Disfagia funzionale: Rischio di soffocamento che può causare traumi legati al momento del pasto.
L’intervento tempestivo è fondamentale per affrontare questi problemi. È essenziale evitare imposizioni sul cibo e adottare comportamenti positivi durante i pasti, favorendo così uno sviluppo sano della relazione con il cibo nei bambini.