Djokovic accusato di doppia faccia da un collega: “pessimo cinque volte”

Il mondo del tennis è spesso caratterizzato da storie intriganti e relazioni complesse tra i giocatori. Recentemente, il tennista francese Jules Marie ha condiviso la sua esperienza come sparring partner di Novak Djokovic, rivelando dettagli sorprendenti sul comportamento del campione serbo durante le sessioni di allenamento.
l’esperienza di jules marie con novak djokovic
Jules Marie ha descritto il suo incontro con Djokovic avvenuto nel 2021, quando lo ha assistito nella preparazione per il torneo di Roland Garros. Secondo Marie, l’atmosfera durante gli allenamenti era tutt’altro che positiva: “Ho giocato cinque volte con Djokovic, ed è stato pessimo tutte e cinque le volte. Con lui giochi sul filo. Se mandi una palla a un metro e mezzo di distanza da lui, non la gioca e ti guarda come per dire: ‘Se lo fai di nuovo, ti butto fuori’“. Questa affermazione mette in evidenza una certa rigidità e pressione percepita durante le sessioni.
le difficoltà durante le sessioni di sparring
Marie ricorda un episodio specifico in cui servì una palla che Djokovic non colpì. La risposta del campione fu: “È il mio allenatore che dovrebbe servire“. Questo comportamento ha lasciato un’impressione negativa su Marie, che ha commentato: “Non è per niente bello“. Tali interazioni hanno contribuito a creare un’immagine poco favorevole del tennista serbo agli occhi del francese.
il cambiamento di atteggiamento all’australian open
A distanza di qualche mese dall’ultima esperienza al Roland Garros, Marie si trovò nuovamente faccia a faccia con Djokovic all’Australian Open. In questa occasione, il contesto era completamente diverso. Il tennista francese osserva come la presenza delle telecamere influenzasse il comportamento del campione: “D’altra parte all’Australian Open non ero più uno sparring partner, ero un giocatore. Quindi era diverso. E lui sapeva del mio canale YouTube. Inoltre, eravamo filmati, c’erano le telecamere, quindi non poteva essere così cattivo“. Questo cambiamento suggerisce una dualità nel modo in cui Djokovic si presenta al pubblico rispetto a quando è lontano dalle telecamere.
conclusioni sulla personalità di djokovic
L’esperienza raccontata da Jules Marie offre uno spaccato interessante sulle dinamiche tra atleti professionisti e sull’importanza della percezione pubblica nell’ambito sportivo. Le parole utilizzate da Marie indicano chiaramente una critica nei confronti dell’atteggiamento mostrato da Djokovic:
– “Pessimo” e “riprovevole” sono termini ricorrenti.
– La differenza comportamentale tra situazioni private e pubbliche mette in luce questioni più ampie riguardanti l’autenticità nel mondo dello sport.
- Jules Marie
- Novak Djokovic
- Australian Open 2021
- Roland Garros 2021