Docente bullizza studenti al liceo Da Vinci, proteste in corso

Recentemente, gli studenti del liceo Leonardo Da Vinci hanno manifestato per esprimere il loro disappunto riguardo a presunti episodi di bullismo perpetrati da un’insegnante, in particolare nei confronti delle ragazze. Questa situazione ha portato a una mobilitazione collettiva all’interno dell’istituto, evidenziando la necessità di affrontare comportamenti ritenuti inaccettabili.
proteste degli studenti contro il comportamento della docente
Gli alunni, riuniti in presidio davanti alla scuola di via Cavour, hanno chiesto l’allontanamento della docente accusata di utilizzare linguaggio offensivo. Le segnalazioni riguardano frasi denigratorie rivolte soprattutto alle studentesse, che avrebbero subito attacchi verbali ripetuti e umilianti.
testimonianze dirette degli studenti
Una studentessa ha raccontato: “A me ha dato dell’anoressica mentre mangiavo un cubetto di cioccolato”. Un’altra ha riferito che l’insegnante le avrebbe detto “non hai il fisico per le magliette corte”, e a una terza studentessa avrebbe riservato l’appellativo di “poco di buono”. Questi episodi dimostrano un clima scolastico teso e problematico.
richiesta di intervento da parte della comunità scolastica
Nella nota ufficiale emessa dagli studenti si legge: “Siamo stati costretti a organizzare un picchetto per portare all’attenzione generale un problema noto a tutta la comunità scolastica”. Gli alunni denunciano una colpevole inerzia nell’affrontare situazioni simili che ledono il benessere degli studenti.
partecipazione al presidio e reazione della scuola
Il presidio ha visto la partecipazione attiva di molti studenti. Attualmente, la posizione ufficiale della scuola non è stata comunicata e non sono state fornite informazioni circa eventuali indagini sui comportamenti denunciati dalla docente. Le ragazze coinvolte nel presidio hanno anche tentato un confronto diretto con l’insegnante senza ottenere risultati positivi.
- Studenti del liceo Leonardo Da Vinci
- Apostrofazioni offensive da parte dell’insegnante
- Presidio organizzato per sensibilizzare sulla questione
- Tentativi di dialogo tra genitori, docenti e alunni