Durigon avvisa tajani sui rapporti difficili con gli stati uniti

Il panorama politico italiano è caratterizzato da dinamiche complesse, in particolare per quanto riguarda le relazioni con gli Stati Uniti e le politiche di difesa. La Lega, attraverso il suo vice-segretario Claudio Durigon, ha espresso posizioni chiare e critiche riguardo alla gestione delle relazioni internazionali e alle spese militari proposte dalla Commissione Europea.

Durigon critica Tajani sui rapporti con gli Stati Uniti

Claudio Durigon ha suggerito al ministro degli Esteri, Antonio Tajani, di cercare supporto nella gestione delle relazioni con Washington. Secondo Durigon, la vicinanza di Tajani alle politiche dell’Unione Europea potrebbe ostacolare l’interesse nazionale italiano. Ha evidenziato che i legami tra la Lega e gli Stati Uniti potrebbero rivelarsi vantaggiosi per l’Italia, specialmente in un periodo in cui le tensioni geopolitiche si intensificano.

Critica al piano “Rearm EU”

Durigon ha inoltre espresso forte opposizione nei confronti del piano “Rearm EU” presentato da Ursula von der Leyen, affermando che non è accettabile sacrificare servizi essenziali come la sanità per finanziare un riarmo militare. Ha sottolineato l’importanza di prioritizzare le necessità interne del paese.

Posizione della Lega sulla politica di difesa

Nell’ambito della politica di difesa, Durigon ha ribadito che l’Italia dovrebbe mantenere una posizione ancorata alla NATO, pur auspicando una missione internazionale sotto l’egida dell’Onu per promuovere la pace. Ha criticato l’idea di eserciti europei improvvisati guidati da leader come Macron o von der Leyen.

Congresso della Lega e relazioni con il Partito Repubblicano americano

In vista del congresso della Lega previsto per il 5 e 6 aprile, Durigon ha anticipato che il partito potrebbe ospitare rappresentanti del Partito Repubblicano statunitense. Ha dichiarato che la Lega intende continuare a opporsi a politiche europee considerate dannose per l’Italia, sostenendo che questo approccio sta guadagnando consensi tra la popolazione italiana.

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