Educazione sessuoaffettiva: oltre 100 progetti che rispondono a un bisogno reale

Il bando per l’educazione sessuoaffettiva nelle scuole di Roma ha suscitato un ampio interesse, coinvolgendo oltre la metà delle istituzioni scolastiche della capitale. Questo progetto, avviato a gennaio, è stato accolto con entusiasmo da diversi enti e associazioni che hanno presentato proposte innovative.
partecipazione al bando sull’educazione sessuoaffettiva
Con più di cento progetti inviati e settanta enti del terzo settore coinvolti, il bando ha dimostrato una significativa risposta da parte delle scuole. L’assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro di Roma Capitale, Claudia Pratelli, ha sottolineato che i numeri evidenziano un reale bisogno di educazione affettiva tra gli studenti e le famiglie. Questo sforzo mira a selezionare quindici progetti, uno per ciascun Municipio.
- Claudia Pratelli
- Marilena Grassadonia
- Tiziana Biolghini
dichiarazioni dell’assessora Claudia Pratelli
L’assessora Pratelli ha dichiarato che questo risultato rappresenta un forte messaggio: l’educazione affettiva è una necessità condivisa all’interno della comunità scolastica. Ha inoltre evidenziato che nonostante l’importanza del bando, solo un numero limitato di progetti potrà essere attuato.
commenti della guida dell’ufficio LGBT+
Anche Marilena Grassadonia ha commentato positivamente l’iniziativa. Ha affermato che il progetto rappresenta una risposta fondamentale per educare alle differenze e combattere ogni forma di violenza e discriminazione. La sua visione si concentra sul benessere degli studenti e sull’importanza dei diritti all’interno delle scuole.
controversie legate al bando
Nonostante il successo del bando, ci sono state polemiche sollevate dall’associazione ultracattolica Militia Christi, la quale ha chiesto ai municipi di prendere le distanze dal progetto. Le autorità locali hanno respinto queste richieste definendole tentativi di diffamazione contro un’iniziativa volta a promuovere l’educazione affettiva.