Elezioni in Groenlandia: sorpresa dell’opposizione di centrodestra e successo dei nazionalisti

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Le recenti elezioni in Groenlandia hanno segnato un importante cambiamento politico, con il partito di centrodestra Demokraatit che ha ottenuto oltre il 30% dei voti. Questo risultato è stato riportato dal canale pubblico groenlandese KNR e rappresenta una significativa affermazione per la formazione politica, che si colloca all’opposizione rispetto ai Democratici.

risultati delle elezioni in groenlandia

Al secondo posto si è classificato il partito nazionalista Naleraq, con una percentuale del 25%. Seguono il partito ambientalista di sinistra Inuit Ataqatigiit, guidato dal premier uscente Mute Bourup Egede, al 21%, e i socialdemocratici Siumut, fermi al 14%, entrambi in calo rispetto alle precedenti consultazioni.

il contesto politico

L’elezione è stata caratterizzata da un’ondata di nazionalismo, spinta anche dalle recenti dichiarazioni del presidente americano Donald Trump riguardo alla Groenlandia. I risultati hanno sorpreso molti osservatori politici, premiando un partito democratico che si presenta come social liberale e sostiene una posizione più cauta sull’indipendenza dell’isola.

l’affluenza alle urne

L’affluenza alle urne è stata particolarmente alta, in parte grazie all’interesse suscitato dalle posizioni statunitensi sulla regione artica. Il primo ministro Mute Bourup Egede ha anticipato le elezioni per garantire unità nazionale in un periodo considerato critico. L’influenza delle dichiarazioni di Trump ha portato a lunghe file nei seggi elettorali, tanto da prolungare l’orario di chiusura a Nuuk.

le prospettive future per la groenlandia

I nazionalisti sono tra i più favorevoli a interrompere rapidamente i legami con Copenaghen. Al contrario, i Democratici preferiscono un percorso graduale verso l’indipendenza. La vittoria di Demokraatit ha sorpreso molti analisti politici poiché le previsioni indicavano in testa il partito del primo ministro e Siumut come forze principali della coalizione uscente.

la questione dell’indipendenza

La Groenlandia ha avuto uno status coloniale fino al 1953 e nel 2009 ha ottenuto autonomia e autogoverno parziale. L’indipendenza futura dipenderà dalle scelte politiche dei nuovi parlamentari e dalla capacità di Demokraatit di formare un governo di coalizione. Attualmente nessun partito ha raggiunto la maggioranza nei 31 seggi del Parlamento locale.

  • Demokraatit – Partito vincitore (oltre il 30%)
  • Naleraq – Secondo classificato (25%)
  • Inuit Ataqatigiit – Terzo (21%)
  • Siumut – Quarto (14%)
  • Mute Bourup Egede – Premier uscente