Elisa de nardi e la tragica valanga a cortina: il disperato tentativo del fratello

Un tragico evento ha colpito la comunità della Forcella Giau, dove una valanga ha causato la morte di due scialpinisti. L’unico sopravvissuto, Andrea De Nardi, ha vissuto momenti drammatici e ora è al centro delle indagini avviate dalla Procura di Belluno.
la tragedia della forcella giau
Il giorno 16 marzo 2025, intorno alle ore 13, si è verificata una valanga che ha travolto un gruppo di scialpinisti nella zona della Forcella Giau. Andrea De Nardi, unico sopravvissuto dell’incidente, era in compagnia di sua sorella Elisa De Nardi e Abel Ayala Anchundia. Mentre il gruppo procedeva lungo il sentiero, la massa nevosa si è staccata improvvisamente dal costone roccioso.
il salvataggio impossibile
Andrea De Nardi è stato fortunato a rimanere con la testa fuori dalla neve grazie alla sua posizione. Ciò gli ha permesso di respirare mentre veniva travolto dalla valanga. Un amico del gruppo lo ha aiutato a riemergere e insieme hanno tentato disperatamente di salvare Elisa e Abel, sepolti sotto diversi metri di neve.
- Andrea De Nardi (sopravvissuto)
- Elisa De Nardi (deceduta)
- Abel Ayala Anchundia (deceduto)
l’inchiesta della procura
A seguito dell’incidente, la Procura di Belluno ha aperto un’inchiesta affidando le indagini alla Guardia di Finanza di Cortina d’Ampezzo. Attualmente il fascicolo è a carico di ignoti mentre si cercano riscontri sulle dinamiche dell’accaduto.
dettagli sul recupero delle vittime
Dopo l’allerta per i dispersi, sono stati utilizzati segnali Artva per localizzare Elisa e Abel. Nonostante gli sforzi dei soccorritori e dei compagni sopravvissuti, Elisa è stata trovata a quattro metri sotto la superficie della neve, rendendo estremamente difficile il recupero.
- Procura di Belluno
- Guardia di Finanza di Cortina d’Ampezzo
- Soccorso alpino
le conseguenze emotive e fisiche
Dopo il ritrovamento, Andrea è stato trasportato in ospedale per curare una frattura alla caviglia. I tentativi disperati dei medici per salvare Elisa non hanno avuto esito positivo, lasciando un segno profondo nel cuore del sopravvissuto e degli amici coinvolti nell’incidente.
- Caviglia fratturata (Andrea De Nardi)
- Tentativi falliti di salvataggio (Elisa De Nardi)
- Sconvolgimento tra i partecipanti all’escursione