Essere figli di genitori anaffettivi: il parere della psicologa

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La tematica dell’anaffettività genitoriale rappresenta un aspetto cruciale nella formazione emotiva dei bambini. I piccoli che crescono in contesti familiari privi di affetto e comunicazione emotiva possono sviluppare difficoltà relazionali e stati d’ansia. L’intervento di uno psicoterapeuta può risultare fondamentale per interrompere questo ciclo disfunzionale.

genitori anaffettivi: definizione e caratteristiche

I genitori anaffettivi si caratterizzano per la loro incapacità di rispondere adeguatamente ai segnali emotivi dei figli. Questi genitori tendono a mantenere una postura statica e rigida, creando una distanza fisica ed emotiva nei confronti dei bambini. Tale comportamento non è indice di cattiveria, ma spesso deriva da esperienze infantili in cui non hanno ricevuto gli strumenti necessari per interagire affettivamente con gli altri.

conseguenze sull’infanzia

I bambini cresciuti da genitori anaffettivi non apprendono a riconoscere e gestire le emozioni, rendendo difficile il loro inserimento nelle relazioni sociali. Essi possono sviluppare convinzioni errate riguardo all’affetto, considerando l’unico tipo di relazione possibile quella priva di emozioni. Questo meccanismo rischia di perpetuarsi nel tempo, trasmettendosi alle generazioni successive.

effetti a lungo termine sui figli

I comportamenti evitanti manifestati dai genitori portano i figli a vivere in uno stato costante di ansia e angoscia. La mancanza di contatto fisico durante l’infanzia genera una ricerca continua di affetto che rimane insoddisfatta, contribuendo a un profondo senso di disagio nelle relazioni future.

risanamento delle ferite emotive

Nell’età adulta, i figli possono riconoscere il proprio vissuto e cercare supporto attraverso partner o terapeuti per affrontare le conseguenze del proprio passato. È possibile interrompere il ciclo dell’anaffettività, promuovendo relazioni più sane con i propri figli.

l’importanza della consapevolezza genitoriale

L’acquisizione della consapevolezza rispetto agli schemi ereditati consente ai genitori di costruire legami più affettuosi e sani con i propri bambini. È fondamentale comprendere che è possibile essere genitori diversi rispetto ai propri predecessori senza necessariamente passare attraverso un percorso terapeutico formale.

equilibrio nell’affetto

Tuttavia, è importante evitare anche forme estreme di affetto come l’iperprotezione, che possono compromettere l’autonomia dei figli e la loro integrità psichica nelle relazioni future.

  • Daniela Chieffo: Professoressa di Psicologia Generale presso Università Cattolica del Sacro Cuore.
  • Policlinico Gemelli: Direttore della psicologia clinica.