Ex agente di scorta di Falcone denuncia sfratto e maltrattamenti

Il complesso residenziale di Collina delle Muse, che ha visto il recente sfratto di un finanziere, è al centro di una controversia legale. Un ex agente di scorta, Giuseppe Ciafardoni, si trova a dover lasciare la propria abitazione dopo aver servito per anni nella lotta contro la mafia.
sfratto e battaglia legale
Giuseppe Ciafardoni, ora in pensione dopo 40 anni di servizio, ha lavorato al fianco di prestigiosi magistrati antimafia, incluso il giudice Giovanni Falcone. Attualmente sta affrontando una battaglia giuridica per mantenere il suo appartamento. “Sono entrato in graduatoria per l’assegnazione di questo appartamento e nel 2006 ho stipulato il contratto”, ha dichiarato Ciafardoni. Dopo 17 anni, la società Boccea Gestioni Immobiliari Srl ha deciso di non rinnovare il contratto.
la situazione del complesso residenziale
Collina delle Muse era stato progettato con fondi agevolati dal Ministero per fornire abitazioni alle forze dell’ordine impegnate nella lotta alla criminalità organizzata. Oggi, solo venti famiglie rimangono nel complesso: “Chi poteva andarsene lo ha fatto”, afferma Ciafardoni.
l’intervento della polizia
Il 10 marzo, all’alba, un ingente dispiegamento di agenti e mezzi blindati è intervenuto nel complesso residenziale per eseguire lo sfratto. La situazione ha suscitato indignazione tra i residenti e i rappresentanti sindacali.
le reazioni dei sindacati
“Ciò che è accaduto a Collina delle Muse è uno scandalo”, sostiene Angelo Fascetti del sindacato Asia USB. L’ex finanziere vive con l’ansia che gli agenti possano tornare a bussare alla sua porta.
richieste politiche e irregolarità
A gennaio 2025, Yuri Trombetti, presidente della commissione Patrimonio e Politiche abitative di Roma Capitale, ha proposto una delibera per annullare la convenzione con Boccea Gestioni Immobiliari Srl a causa della mancanza del certificato di agibilità e altre violazioni contrattuali.
- Giuseppe Ciafardoni
- Giovanni Falcone
- Angelo Fascetti
- Yuri Trombetti
L’amministrazione comunale ha riconosciuto errori nei pagamenti degli affitti da parte degli inquilini nel corso degli anni. Questo scenario mette in evidenza le problematiche legate alla gestione degli alloggi destinati agli agenti delle forze dell’ordine.