Fabrizio moro racconta la sua lotta contro la depressione

Fabrizio Moro: un viaggio tra luci e ombre
La recente intervista rilasciata da Fabrizio Moro al Corriere della Sera ha messo in luce momenti significativi della sua vita, compresi i periodi più complessi e le sue opinioni sui rapper contemporanei. L’artista ha condiviso anche la sua amicizia con il collega Ultimo, sottolineando come questa relazione abbia avuto un ruolo fondamentale nella carriera di entrambi.
Il percorso musicale di Fabrizio Moro
Nell’intervista, Moro ha descritto il suo rapporto con la musica come un cammino irto di difficoltà. Attualmente impegnato nella preparazione di un nuovo album, l’artista ha rivelato di aver dovuto allontanarsi dalla musica per un periodo significativo a causa delle difficoltà economiche. “Ho abbandonato la musica per tanto tempo”, ha dichiarato. “La musica non mi dava da vivere; ho anche lavorato come operaio, mettendo guaina sui tetti.” Questo periodo difficile lo ha portato a dedicarsi ad attività manuali per affrontare i momenti di vuoto.
- Lavoro come operaio
- Difficoltà economiche
- Tentativi di superare la depressione tramite il bricolage
L’amicizia con Ultimo e il sostegno reciproco
Un altro aspetto rilevante dell’intervista è il legame tra Fabrizio Moro e Ultimo. “Niccolò e io ci vediamo al di là della musica”, ha affermato, evidenziando una connessione profonda che va oltre il semplice rapporto professionale. In particolare, quando nel 2017 gli propose di aprire il suo concerto a Roma, Moro notò in lui un grande potenziale: “Aveva l’istinto killer”. Ha riconosciuto che il successo attuale di Ultimo è frutto del suo talento e determinazione, mentre lui stesso si è limitato a offrire supporto: “Tutti abbiamo bisogno d’aiuto. Da solo non ce la fa nessuno.”
- Amicizia sincera con Ultimo
- Sostegno durante i primi passi nella carriera musicale
- Riconoscimento del talento altrui come chiave del successo condiviso