Femminicidio Yirelis Santana, la verità sulla salute mentale del killer e l’assenza di aiuto

Il processo per il femminicidio di Yirelis Pena Santana ha visto ieri un’ulteriore udienza, durante la quale sono emerse dichiarazioni significative riguardo alla vita e ai problemi del presunto assassino, Sandro Di Carlo.
dettagli sul caso di yirelis pena santana
Yirelis Pena Santana, una donna di 34 anni, è stata brutalmente uccisa il 28 maggio 2023. L’imputato, Sandro Di Carlo, 27 anni, è accusato di omicidio volontario dopo aver inferto quattro coltellate alla vittima nel suo appartamento a Cassino. Dopo l’atto violento, Di Carlo ha tentato di fuggire per far perdere le proprie tracce ed è stato arrestato con le scarpe ancora sporche del sangue della donna.
testimonianze in aula
Ieri si sono presentati tre testimoni a favore della difesa. Tra questi, il padre dell’imputato ha descritto Sandro come una persona affetta da instabilità mentale e bisognosa di assistenza. Secondo quanto riportato dal padre adottivo, fin dall’infanzia Di Carlo ha manifestato comportamenti problematici: adottato in giovane età, avrebbe subito abusi dai genitori biologici che lo avrebbero portato a sviluppare un carattere violento.
dichiarazioni del padre
Durante l’udienza, il padre ha raccontato episodi significativi: “Usciva e molte volte tornava strappato, con il naso rotto”. Ha inoltre riferito che gli operatori sanitari sospettavano che fossero i genitori adottivi a maltrattarlo. La situazione è degenerata quando Sandro è stato arrestato a scuola; da quel momento è stata diagnosticata una parziale incapacità di intendere e volere.
il profilo psicologico di sandro di carlo
Sandro Di Carlo era noto nella comunità per il suo comportamento aggressivo e violento. Prima dell’omicidio di Yirelis Pena Santana aveva già avuto numerosi scontri con la legge. Il padre ha indicato che ci sarebbero state due sentenze del tribunale che imponevano un’assistenza giornaliera per le cure necessarie al figlio. Secondo quanto dichiarato dal padre stesso, nessuno sarebbe intervenuto efficacemente per migliorare la sua condizione psicologica.
- Sandro Di Carlo
- Yirelis Pena Santana
- Padre dell’imputato
- Testimoni della difesa