Fine vita in Veneto: Zaia chiede una legge nazionale sul suicidio assistito

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Con l’approvazione di una normativa in Toscana riguardante il fine vita, anche la regione del Veneto si appresta a lanciare una circolare per facilitare l’accesso al suicidio assistito per i pazienti idonei. Il presidente Luca Zaia, in merito, ha sottolineato la necessità di uniformare la legislazione a livello nazionale, evitando di introdurre leggi disparate in ogni regione, ma ha anche affermato che il concetto di fine vita è già presente nel sistema giuridico grazie a una sentenza della Corte Costituzionale risalente al 2019.

Legge sul fine vita in Toscana

La Toscana è stata la prima regione italiana a istituire una legge sul fine vita, in risposta a una proposta dell’Associazione Luca Coscioni, che offre regole chiare per l’applicazione del suicidio assistito. Questa legge, oggetto di contestazione da parte del governo, mira a garantire un adeguato supporto ai malati che desiderano accedere a tale procedura, seguendo i principi stabiliti dalla sentenza Dj Fabo/Cappato, in attesa di una legislazione nazionale.

Il nuovo provvedimento prevede l’instaurazione di una commissione multidisciplinare permanente, dedicata alla verifica dei requisiti per l’accesso al suicidio assistito e alla definizione delle modalità di attuazione.

Iniziative del Veneto sul fine vita

Il governatore Luca Zaia ha dichiarato che è essenziale avere una legge nazionale sul fine vita, evitando soluzioni regionali. Ha proposto l’emanazione di una circolare che stabilisca regole operative per garantire l’attuazione della sentenza della Corte. Zaia ha specificato che una normativa deve definire i termini di risposta ai pazienti e individuare chi può somministrare il farmaco necessario.

Requisiti per l’accesso al suicidio assistito

Secondo le indicazioni fornite, i malati terminali possono richiedere l’accesso al suicidio assistito purché soddisfino quattro requisiti fondamentali:

  • Diagnosi infausta
  • Mantenimento in vita tramite supporti
  • Grave sofferenza fisica e psichica
  • Libertà di scelta

Opinioni di Zaia sulla legislazione

Zaia ha manifestato la sua opinione favorevole verso tale normativa, affermando che ogni individuo dovrebbe poter scegliere come affrontare la propria morte. Ha sottolineato che la politica deve rimuovere gli ostacoli che impediscono tale libertà e ha constatato che i sondaggi indicano un’ampia maggioranza di italiani a favore di regole sul fine vita.

Disaccordi politici e futuri sviluppi

Il presidente ha messo in evidenza le divisioni all’interno del centrodestra nei confronti della legge sul suicidio assistito. Infatti, nel gennaio 2024, un progetto di legge di iniziativa popolare non ha superato il voto e i membri del centrodestra si sono trovati in posizioni contrastanti.