Garlasco e i dubbi sulla prova genetica: cosa resta da analizzare?

Il delitto di Garlasco continua a suscitare interesse e nuove indagini, con l’attenzione rivolta all’amico del fratello della vittima, Andrea Sempio. Le recenti dichiarazioni di Paolo Reale, consulente della famiglia Poggi, pongono interrogativi sul materiale genetico e sulle analisi condotte fino ad oggi.
nuovo filone di indagine sul delitto di garlasco
La Procura di Pavia ha riaperto le indagini su Andrea Sempio, che sarà sottoposto a un test salivare per il prelievo del DNA. Questa decisione segue le analisi commissionate dall’avvocata Giada Bocellari, legale di Alberto Stasi, a un laboratorio internazionale specializzato in genetica. L’obiettivo è rianalizzare i reperti biologici già esaminati in precedenza.
storico delle indagini e accertamenti passati
Nel 2009 si apre il processo contro Alberto Stasi, inizialmente assolto per insufficienza di prove. Durante l’Appello a Milano sono state richieste ulteriori analisi sui reperti biologici. La difesa si oppose nel 2011 e la Corte non concesse le richieste. Solo nel 2013 la Cassazione riconobbe l’importanza degli accertamenti rimasti incompiuti.
- Alberto Stasi – Condannato a 16 anni di carcere
- Giada Bocellari – Avvocato di Alberto Stasi
- Paolo Reale – Consulente della famiglia Poggi
analisi dettagliate dei reperti biologici
I materiali analizzati sotto le unghie di Chiara Poggi erano estremamente ridotti. I periti hanno dovuto sciogliere i campioni per raccogliere informazioni utili. Le analisi del DNA hanno rivelato profili sovrapposti difficili da interpretare, portando alla scelta di isolare solo il cromosoma Y.
- Cromosoma Y – Caratteristica maschile non associabile alla vittima
- Diverse ripetizioni dei test – Risultati discordanti emersi durante le analisi
attendibilità dei risultati scientifici
Sebbene siano stati effettuati tre tentativi per ottenere risultati chiari dal materiale disponibile, nessuno ha fornito dati attendibili durante il processo del 2014. La condanna definitiva di Stasi è avvenuta senza una prova conclusiva riguardo al DNA trovato sotto le unghie della vittima.
situation attuale e prospettive future delle indagini
A distanza di anni dalle prime indagini, emergono dubbi sull’efficacia delle nuove tecniche utilizzate dalla difesa per rivalutare gli stessi risultati già ottenuti nel 2014. Se l’analisi rimane limitata al cromosoma Y senza nuovi campioni disponibili, ci si interroga sulla possibilità che possano emergere elementi significativi.
dichiarazioni finali e considerazioni aperte
Nella speranza che eventuali innovazioni scientifiche possano portare a nuovi sviluppi nelle indagini su Andrea Sempio, resta da chiarire se vi siano realmente elementi nuovi rispetto alle verifiche già effettuate negli anni precedenti.
- Andrea Sempio – Indagato nel nuovo filone d’indagine
- Corte d’Assise d’Appello – Coinvolta nelle decisioni processuali precedenti
- Cassazione – Ha riconosciuto l’importanza degli accertamenti incompiuti nel passato