Garlasco, il delitto di Alberto Stasi e le indagini su Andrea Sempio

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Il caso del delitto di Garlasco, avvenuto il 13 agosto 2007, ha riacceso l’attenzione pubblica con nuove indagini nel 2025 riguardanti Andrea Sempio, all’epoca amico del fratello della vittima. La storia di Chiara Poggi, brutalmente uccisa nella sua abitazione, continua a suscitare interrogativi e colpi di scena.

il delitto di chiara poggi: ricostruzione dei fatti

Il 13 agosto 2007, una chiamata al 118 segnala un possibile omicidio in via Giovanni Pascoli a Garlasco. A contattare i soccorsi è Alberto Stasi, fidanzato della vittima, Chiara Poggi. Durante la telefonata afferma che una persona potrebbe essere stata uccisa ma non è sicuro se sia ancora viva. Raggiunge poi la Caserma dei Carabinieri per fornire dettagli sull’accaduto.

Chiara Poggi, laureata in economia e residente con la famiglia nella villetta di via Pascoli, viene trovata priva di vita dopo aver subito numerosi colpi inflitti con un oggetto contundente. Le ferite sul corpo indicano che l’aggressore era qualcuno di conosciuto dalla ragazza.

sospetti su alberto stasi

Alberto Stasi diventa immediatamente un sospettato. Dichiarerà agli inquirenti di aver trascorso la mattinata a lavorare sulla sua tesi presso casa dei genitori e afferma di aver tentato invano di contattare Chiara prima di recarsi da lei. Non ricevendo risposta al citofono, scavalca la recinzione e trova il corpo della fidanzata in una pozza di sangue.

le prove contro stasi

Dopo il fermo iniziale nel 2007, emergono tracce di DNA compatibili con quello di Chiara su una bicicletta appartenente a Stasi. Le analisi informatiche rivelano anche incongruenze nei suoi racconti riguardo all’orario in cui avrebbe lavorato al computer. Dopo quattro giorni non vengono trovate prove sufficienti per mantenere il fermo.

processo e assoluzioni

Nell’ottobre del 2008 si svolge il processo per l’omicidio della giovane donna. Stasi sceglie il rito abbreviato e viene inizialmente assolto per insufficienza delle prove. La difesa riesce a dimostrare che le indagini erano state condotte in modo approssimativo.

la procura ricorre in appello

Dopo l’assoluzione in primo grado, la procura presenta ricorso e vengono disposte nuove perizie che portano alla condanna definitiva nel 2015 per omicidio volontario senza aggravanti.

nuove indagini su andrea sempione

A distanza di anni dalla condanna definitiva a Stasi, emerge nuovamente il nome di Andrea Sempio come potenziale indagato nel caso. Già ascoltato nel 2007 e successivamente nel 2008, Sempio risulta coinvolto attraverso alcune telefonate effettuate nei giorni precedenti all’omicidio.

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